martedì 5 settembre 2017

Giorno dopo

Era sempre stato bravo, non avevamo mai sospettato niente, è stato Butungu (capo) a fare tutto, ci ha ubriacati e drogati come fossimo ad una festa. I quattro giovani delinquenti, frontalieri del crimine, il tragitto da Pesaro verso la capitale della trasgressione (sono sicuro) lo avevano già compiuto altre volte. Succede da sempre. Una volta (ironicamente) guardando le targhe delle auto sul lungomare delle puttane, si poteva vedere che i vicini erano in maggioranza. E' cambiata anche la quasi goliardica abitudine, rispetto a quello che succede tutte le notti. Le tv hanno dato sfogo alle parate del giorno dopo. Complimenti a tutti per la velocità delle indagini ed alla fortuna che alle volte assiste. Li cercavano nelle nostre "fallite" colonie e nella spiaggia libera (?), mentre erano comodamente assistiti nella città confinante la Notte Rosa. C'erano tutte le prerogative per un'altra "Ivan" figura. Per la politica piddina dell'immigrazione affaristica è stato un colpo brutale. Gli scenari e i protagonisti abituali ci sono anche in questa violenta sceneggiata. Cooperativa, servizi sociali, famiglia "integrate", vicini che non sospettavano. La solita italietta del giorno dopo che si commuove o adira a comando. Per rendere più brutto il risveglio per il partitino che finge di governare (ancora) regione e qualche comune, Matteo Renzi (disperato) va in visita al Festival dell'Unita della Dc di Ravenna. Altra città in pericolo.