domenica 10 settembre 2017

Gli Insicuri

Si è acceso con il ritorno (finalmente) del Sindaco il dibattito sull'insicurezza (accertata) della Città di Rimini. Il merito (?) non è accreditabile alle due (silenti) badanti giornalistiche o i sette blog d'accompagno con un educato Buongiorno mattutino, ma ..della Lega Nord. Con la delicatezza tipica del leghismo, il candidato sindaco (sempre a perdere) Marzio Pecci ha chiesto per punizione le dimissioni del Delegato all'Insicurezza ma notoriamente nel cuore sindacale molto più del mio (fotogenico) Morollino. Nel frattempo, appena ritornato dalle (lunghe) ferie il Sindaco ha avuto il tempo di bocciare un Piano Eolico perchè dall'alto del Poggio dei Tre Vescovi, non si poteva vedere il suo Lungomare delle Feste e..altro. Non voglio l'iscrizione al coro sempre più numeroso di coloro che vedono una Gomorra riminese con tutti gli ingredienti che abbiamo aggiunto, permesso e perfino incitato a delinquere. Le caratteristiche particolari di una città (una volta) dedicata al turismo si sono mescolate con le presenze e devianze tipiche di ogni territorio. Noi però facciamo sempre le cose e le feste in grande. Ne abbiamo messi di più. In strada, pensioni, hotel, parchi e ..spiaggia. Ogni razza e professione della delinquenza. Per incapacità, abitudine. pigrizia e contratti scellerati, ci siamo ritrovati con un cocktail imbevibile e pericoloso per le statistiche. Gli stupri sono il prodotto giornalisticamente più vendibile e ricamabile. L'attenzione si è spostata subito su Firenze. In questo casino sociale e politico il problema urgente erano delle pale su una collinetta? Ma andate dove una volta indicava giustamente un Grillo decisamente ingrassato.