lunedì 4 settembre 2017

La Guerra dei Cieli

Riprende la guerra degli aeroporti? La domanda (stupida) l'ho letta sempre sul Blog Dependance del Pd. Non conosco il pensatore, deve essere però giovane, non conosce gli antefatti, tanto meno quelli penali ormai dimenticati e (forse) prescritti ma della lunga e penosa storia della "Guerra dei Cieli" in salsa erraniana. Vasco Errani molto prima di farsi ingoiare dal vortice dei fallimenti ricostruttivi, aveva tentato come Governatore della regione di comporre un Sistema Aeroportuale che poggiando su Bologna come Hub internazionale, mettesse d'accordo anche Rimini e il "nascente" inventato scalo forlivese. I "geni" politici e industriali (?) che allora gestivano il Fellini si opposero con tutte le forze a questo sensato progetto, in nome di una presunta autonomia poi sfociata in un clamoroso fallimento (sepolto). Sempre secondo la Dependance di Chiamami Città, sempre di Gnassi, l'erede confindustriale Paolo Maggioli aveva chiuso le porte a qualsiasi proposta di rianimare un aeroporto per paracadutisti, stante le angustie della sua dimensione. Sembra che vi sia la solita cordata a perdere pronta a rifare la stronzata colossale. Mentre lo scalo riminese ansima con notevoli difficoltà per mantenere accese almeno le luci si vuole ritentare un fallimento annunciato. Bologna nel frattempo con notevoli finanziamenti è diventata sempre più potente. Ormai esiste solo Ryanair che ti permette di vivacchiare. A Rimini abbondiamo di delinquenti di tutte le età ed etnie, mancano i clienti in volo. Il Pd che dovrebbe essere, anche in questo caso, il partito mediatore non esiste più. I localismi trionfano, noi siamo deboli anche su quel versante. La capitale del crimine usa e getta, come le nostre feste.  Potrebbe esserci una soluzione per il nostro scalo: i rimpatri.