sabato 30 settembre 2017

CS Comitato d'Area Cerasolo e Cerasolo Ausa

Motivazioni Sentenza Corte Suprema di Cassazione/Andrea Gnassi Presidente Provincia 
Una cosa sconcertante quanto fatto dal Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi. È quanto viene da pensare leggendo le motivazioni della Corte Suprema di Cassazione pubblicate in questi giorni e riguardanti la sentenza che vede dichiarare inammissibile il ricorso della Provincia di Rimini riguardo la condanna alle amministrazioni del Comune di Coriano di Matricardi e della Provincia di Fabbri. Infatti il nostro Presidente della Provincia Andrea Gassi impugnando le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato ha sposato di fatto,in continuità, le malefatte delle amministrazioni precedenti facendosi paladino della ditta Petroltecnica beneficiaria delle violazioni contenute nelle delibere urbanistiche che riguardavano Cerasolo e Cerasolo Ausa e nello specifico l’area di via Ausella. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione per la terza volta conferma le violazioni. Nello specifico dell’operato di Andrea Gnassi, la sentenza dichiara che la sua azione è infondata e come previsto dalla legge per le iniziative “pretestuose”, condanna la Provincia a versare allo Stato il doppio del Contributo Unificato, che così assume carattere sanzionatorio, ed ovviamente al pagamento delle spese legali. Noi cittadini del Comitato di Cerasolo e Cerasolo Ausa è da oltre venti anni che denunciamo l’illegittimità di quanto sta accadendo sul nostro territorio e di come la politica di questi decenni ha condannato oggi alla marginalità e alla decadenza la realtà urbanistica ed economica della nostra comunità. In questi anni siamo stati derisi, sbeffeggiati e umiliati da un operato politico appiattito sugli interessi di alcuni a discapito di tutta la collettività, che con rammarico vediamo proseguire nelle volontà di molte istituzioni. Questa volontà di prevaricazione della comunità si evince anche da una recente Sentenza Penale, che vede condannato l’operato dei funzionari della Provincia Fabio Tomassetti e del Comune di Coriano Paolo Bascucci, in correità con Danilo Pivi della ditta Petroltecnica. Oggi è chiaro che anche l’operato di Andrea Gnassi Presidente della Provincia è finalizzato a disconoscere il diritto dei cittadini a vedere affermate ragioni legittime. Agisce in modo da dilatare i tempi a favore dei pochi che hanno violato le norme e facendo pagare il costo alla comunità ben tre volte: prima condannandola ad una situazione di palese illegalità, secondo dovendo pagare le spese legali della Provincia, terzo dovendo pagare le spese legali per difenderci. La Petroltecnica di frequente appare come sponsor delle attività del Comune e della Provincia di Rimini. Ci chiediamo quanto sia corretto affiancare i patrocini pubblici a soggetti che sono stati parte dell’illegittimo funzionamento di uffici pubblici. Ricorda il metodo ILVA che a pioggia elargiva benefit per poi incassare di più e meglio dai soggetti che avrebbero dovuto tutelare i beni comuni e gli interessi della collettività. Nonostante le numerose sentenze dei tribunali si vede ancora una sostanziale inerzia da parte degli organi pubblici di amministrazione e controllo, che interpretiamo come volontà di favorire una ormai giuridicamente evidente situazione di illegalità e privilegio. La nostra intenzione è proseguire per l’affermazione della legalità violata. 
Presidente Comitato d’Area di Cerasolo e Cerasolo Ausa Giovannino Raggini