lunedì 29 gennaio 2018

Consecutio Ad Culum

Mi sono sempre piaciuti i 5 Stelle. Mi è sempre piaciuto l'aspetto utopico che ispiravano, oggi un po’ di meno. Comunque ho sempre visto con simpatia Di Maio, tanto che mi sono abituato al suo "scorretto" congiuntivo, usato sempre e solo all'imperfetto. Sembra ormai un marchio di fabbrica che contraddistingue il movimento, pari al logo, brand che mai per nessuna ragione deve essere “sporcato”, semmai difeso ad oltranza tanto da essere divenuto più importante dei portavoce. Questo é quello che mi é piaciuto di meno. Mi ricorda tanto il destino dell'antica Roma sorvegliata dalle vestali, tanto che se qualcosa andava male o storto per le sorti della città, la colpa si riversava su una di esse, come capro espiatorio per il suo supposto mancato voto di castità, con l'ineluttabile destino di essere sacrificata e quindi sepolta viva! Caro Giggino, se ti andasse male questa volta avrai pure tu di che tremare ? Comunque sui social come qualcosa di virale e sui giornali locali ed anche su alcuni siti istituzionali, è apparso un testo, (in realtà vari) firmato da alcuni rappresentanti 5 stelle del territorio riminese, affetti dallo stesso virus del giovin pomiglianese. Seppur condividendone appieno i contenuti ciò che lascia sconcertati è proprio la sintassi e l'uso criminogeno dei verbi. Tempi e soggetti messi in libertà come il manifesto di Marinetti. Punteggiatura parca quasi non pervenuta, scarsa conoscenza (o nulla ) del significato delle parole. Un esempio? L'uso improprio del termine "innestarsi", che ricordo deriverebbe da "innesto", ossia pratica agronomica per la moltiplicazione agamica delle piante, realizzata con la fusione anatomo-fisiologica di due individui differenti. Cosa si vuole farne della mozione, una fusione organica/giuridica? Oppure quando si parla di "vie brevi", cosa si intende? Per favore fatemelo sapere perché sarei interessato ad imboccarle per recarmi al lavoro. Rischio di non dormire la notte nel tentativo di capirne l'oscuro significato. Mi sovvengono, nelle notti insonni, solo i due Bravi, che adottano "vie brevi" per convincere qualcuno della bontà delle loro idee. Leggendo il testo la domanda nasce spontanea: a parte l'ignoranza della lingua italiana di chi ha scritto, possibile che nessuno dei potenziali lettori si sia accorto della disadorna inadeguatezza linguistica e sintattica (non dico stilistica, sono gentile) di questo testo? Il più umile dei maestri di scuola elementare si starà sicuramente rivoltando nella tomba. Buona fortuna Italia, se questi saranno i tuoi prossimi amministratori, ora capiamo dal Nabucco “ perché muta dal salice pendi”. Per concludere con Giggino, che ha dichiarato giustamente di promettere leggi più semplici, mi auguro vivamente che non vengano scritte da lui e che siano soprattutto più lunghe di un tweet!
 Dante Petrarca