venerdì 12 gennaio 2018

L'Affondo di Melucci

L'essere diplomatico non compare tra i (pochi) pregi di Maurizio Melucci. Difficile dargli torto questa volta. Il personaggio è una macchina da guerra con le armi del Partito. Nessuno ha conosciuto e..usato la potente struttura come lui. Tutti i rivali politici anche d'insolito spessore hanno perso il duello nel medio periodo. Lo potevi battere in una battaglia serale, la guerra non l'ha mai persa. Potete chiedere in ordine bellico a: Chicchi, Gambini, Fabbri, L'unico riuscito a salvarsi usando le promesse (in dialetto) è A Te Faz Arlotti. Non è ancora finita. Con Pizzolante non poteva sbocciare un idilio. Hanno iniziato con le baruffe demaniali scatenando bagnini e chioschisti alla caccia dell'assessore regionale che ha avuto il coraggio (unico) di raccontare loro la verità. Si è giocato il posto, ma è rimasto il livore contro l'onorevole che ha il vezzo di cambiare spesso..ombrellone. Non ho capito però cosa possa fare Melucci se (puta caso) il Pizzolante scaduto tornasse al vecchio ovile berlusconiano. Sono convinto però che ha preparato anche lì un comitato di ricevimento.