mercoledì 17 gennaio 2018

Guardie Ecologiche

Le Guardie Ecologiche Volontarie ECV sono presenti in quasi tutte le Regioni italiane con Statuto e compiti simili ma non uguali variando da Regione a Regione e talora da provincia a Provincia, sia come status, sia come compiti. Come si puó facilmente intuire dal nome trattasi di volontari che fanno un corso di formazione e si pensa per puro e autentico aaammore della Natura si interessano di illeciti e reati che attengono l'Ambiente, acqua aria terra e mettiamoci anche fuoco, i 4 elementi, abbondiamo! In Emilia e Romagna e credo poche altre regioni si interessano per Statuto regionale anche dei rifiuti solidi urbani la cui raccolta come si sa è in capo a Hera e ai sub-appaltatori. A Rimini stipulano una convenzione col Comune che a dire del Comune, al quale dobbiamo credere, prevede solo il rimborso spese per controllare che i riminesi seguano per filo e per segno quello che Hera dice loro di fare in ordine al corretto, "se sgarri ti taglio le mani!, corretto con-fe-ri-men-to munnezza nei cassonetti e simili. Proprio oggi il Comune ha emesso un... "minaccioso" comunicato stampa in cui dà conto dell'attivitá di codesto benemerito servizio firmato ECV e informa che hanno pizzicato decine di persone nel 2017 che non hanno ot-tem-pe-ra-to, kaputt!, alle direttive di Herambiente su corretto, preciso, millimetrico conferimento-munnezza nei cassonetti o dove sia. Faccio notare che compito statutario di detti volontari ambientofili comprende una miriade di attività, il controllo munnezza gratis "per conto di Hera" essendo solo una voce su una ventina anche molto più importanti e delicate, amianto, rifiuti tossici, flora, fauna etc., ma a Rimini sembrerebbe essere loro attività prevalente se non esclusiva. Allora io dico noi Clienti di Herambiente siamo cornuti & mazziati, in quanto non solo paghiamo Hera ma paghiamo anche chi ci controlla sgravando quantomeno Hera stessa dal fare qualcosa per cui si ritiene sia già pagata, ossia il citato controllo del corretto conferimento (al netto poi del fatto che evidentemente detto conferimento-munnezza piú esso è corretto, più Hera guadagna), detto controllo si immaginerebbe in capo a Hera ma cosí non è, esso è in capo agli ecofili, ma a spese nostre: sembra ragionevole questo!? Di piú noi cittadini-clienti di Hera siamo fra il cerchio di un Comune arcigno che non solo ti spenna con la tassa rifiuti ma fa anche da "partner" a Hera perché tu non sgarri: cliente (e azionista) di Hera invece di stare dalla tua parte cittadino e controllare che Hera faccia bene ció per cui è pagata ingaggia degli ambientofili per sanzionarti. Il cerchio del Comune e la botte di Hera che piú tu sei svizzero nel conferirle munne' piú guadagna. Quindi Comune "tetesco" ti spaventa, cittadino "svizzero" conferisce al millimetro, Hera... "genovese" guadagna sempre più con partnership comunale! E' sugli scudi tutti i giorni la questione rifiuti ed è molto facile mettere alla gogna i cittadini quando c'è un gestore che ci guadagna e più tu sei svizzero più ci guadagna, è anche vero che per una situazione italiana attuale c'è anche una fetta di popolazione che non si fa troppi scrupoli come è vero che produciamo primi in Europa una quantità di rifiuti enorme ma il Comune una volta affidato l'incarico deve stare dalla TUA parte e non farti spendere ulteriormente pagando persone che controllano che tu faccia per filo e per segno quello che dice Hera dato che non è una Onlus ma a scopo di lucro, sul mercato insomma, è mai possibile questo che mostrano un cassonetto coi rifiuti sparsi fuori e la colpa è di chi ce li ha messi e non si prenda in considerazione che il servizio di ritiro non sia fatto con grazia e il Comune si presta!?
 A. Di Amati