giovedì 11 gennaio 2018

Perderà

E' quello a dx in foto per chi non ne conosce il popolare volto. "tutto da rifare": ma questo non lo dico io lo chiedono a gran voce gli elettori pd che aspettavano le Primarie e che non sono arrivate da cui uscissero i nomi dei candidati al parlamento nelle elezioni venture in vece alla maniera bulgara il Politburo si è riunito a porte chiuse e senza curarsi della vox populi i khmer se ne sono usciti con un nome. Volere volare ti devi beccare Arlotti che si farebbe in caso di vittoria la II legislatura. Questo non è scandaloso di per sé in quanto ci sono personaggi competenti neppure per fare il portinaio con tutto il rispetto per la categoria che stanno da 30 anni in parlamento o imboscati in Europa o passano da un'assemblea all'altra e a questo punto occorrerebbe domandarsi: chi devono essere i parlamentari? Lobbisti che rappresentano una categoria, le migliori menti del paese, etc.etc.etc.? Certamente Arlotti è un miracolato in quanto è grasso che cola che sia andato una volta a Roma e si sia fatto una intera legislatura dopo aver ricoperto già in passato incarichi elettivi e non, senza doti particolari se non essere "amico di tutti". Ma non ne voglio dir male, persona specchiata, diligente, si è visto e si vede di molto peggio, ha presentato anche discrete proposte di legge ma diciamo anche un po' poco credibile per esempio quando parla in dialetto locale, ammicca al popolino "sono un di voi" pur avendo un minimo di istruzione che tuttavia con la legislazione attuale non gli consentirebbe neppure né di fare il maestro elementare, né di accedere all'università. Io non sono fra quelli, ma nella maniera più assoluta, che pensano che chi siede in parlamento debba possedere una laurea o chissà che essendo il Parlamento la "proiezione" in senso matematico del Paese, ma è ovvio che se sei un pecoraro con la licenza elementare ti devi affidare per forza a chi sa muoversi fra lingua e leggi. Arlotti non è fra questi avendo appunto un'istruzione minima e ci sono stati tanti e tanti politici privi del pezzo di carta addirittura a ministeri importantissimi cito Craxi cito Giuliano Ferrara per non dire di casi recenti e il presidente della nostra Regione non ha laurea per esempio come metà del consiglio regionale o forse più. Però però si tira fuori questa storia a proposito di questo o quello che sarebbe poco istruito etc., ma quando riguarda gli altri Di Maio etc.! Ma "la testa" conta più delle nozioni, anche se chi ha 5 lauree e passato la vita sui libri la sa più lunga si suppone. E' piuttosto il fatto che Arlotti si trovi in condizione, per il mio sentire, in quella che si potrebbe dire "aurea mediocritas" che sarà pure aurea ma sempre mediocrità è, che si muove e si è mosso senza infamia né lode e quindi è già stato abbondantemente e anche giustamente se si vuole "premiato" ma non vedo la ragione di mandarlo una seconda volta a Roma, come il Paese non potesse farne a meno come avesse portato a casa chissà quali risultati. Questo anche perché superati i 50 in politica da 30 anni penso potrebbe dire il mio contributo di rappresentanza l'ho dato, di amministratore pubblico pure, mi faccio da parte ,faccio politica come impegno diritto dovere civile ma lascio spazio ad altri questo non è costume italiano tanto meno del suo partito dove si comincia appunto a fare il consigliere comunale nel paesello natio 20 anni per andare in pensione come presidente di una ex municipalizzata. Purtroppo questi signori non capiscono che la politica NON è un lavoro e tendono a non staccarsi dalla poltrona anche a tirarli a forza! Non dico poi chi ci sono apparentemente fra gli sponsor di Arlotti, ognuno giudichi guardando cosa egli abbia fatto quando era assessore a Rimini, a parte la questione dei frontalieri e questa esperienza lampo pochi mesi (riferiti) da operaio un po' alla Walesa chissà certamente una cosa simbolica e funzionale a perorare la causa dei frontalieri, quindi per me il pd potrebbe e dovrebbe scegliere un'altra persona. Candida lui solo perché erroneamente hanno fatto due conti e risulta quello con più chanches: io non lo credo, con l'aria che tira, perderà. 
 Dr. L. Finto Pesce