mercoledì 17 gennaio 2018

La Verità

Porgo una domanda che la Aia Presidente Rinaldis avrà già fatto all'assessore (ombra) dell'urbanistica turistica: quanti sono (mentore) Ermeti gli alberghi marginali da chiudere e trasformare in condomini? Così siamo più sicuri che rimangono chiusi. Il Carlino sempre informato sulle domande ed anticipatore delle risposte, li ha contati: 100. Ci può spiegare, ora che si è avventurata sul cammino pericoloso della decimazione, quali sono le discriminanti? Fate le "albergarie" sul sito del Comune? Mi ricordo (lampo) che della questione si discuteva nel Pci negli anni 70 e c'era la corrente Della Rosa che era ferocemente contraria al cambio di destinazione. Non ricordo quale fosse la posizione dei Gambini e Piccari. Forse a quei tempi erano più portati per...Ci provò naturalmente Chicchi ma riuscì solo nell'impresa per qualche selezionata struttura, scatenando una serie di polemiche che oggi sarebbero foriere di altri problemi. L'avesse fatto un pentastellato avrebbero buttato via le chiavi della ... Il valore economico, parametro chicchiano, stabilì che "tutti" gli alberghi riminesi erano da buttare. L'unica soluzione fu quella prevista dal Prg94 che venne definito dal sottoscritto in assemblea a Torre Pedrera davanti a 500 testimoni, come il peggiore strumento urbanistico mai proposto. Una discriminante territoriale per cui gli immobili alberghieri sopra la ferrovia potevano diversificarsi, sotto...morire d'inedia. Le due leggi sul condono fecero il resto, permettendo l'uscita di circa duecento alberghi. Lucrando smodatamente, quando i prezzi delle abitazioni erano quasi..londinesi. Fatte queste precisazioni sul metodo, faccio osservare, nel merito, che i prezzi bassi sono la ragione (unica) per cui Rimini può vantare ancora 5/6 milioni di presenze, che crescono smodatamente ad ogni fiera o notte sindacale. Ma quello è un vezzo contabile e contrattuale delle due badanti giornalistiche. Un particolare della sua (rarissima) esternazione, non mi convince. L'assioma per cui se chiudi un alberghetto da 20 euro, quelli che rimangono possano chiederne..50. Non le viene il sospetto che ci sia qualche altra località che fa..turismo? Non cito Riccione, sarebbe troppo facile, dico Bellaria e perfino Igea Marina. Lontano da me qualsiasi polemica, la faccenda è seria, troppo per una giunta riminese impegnata sul Fulgor e Teatro, con qualche ritaglio di tempo per la passerella, il carpet del sindaco. Mi spiace che anche Lei sia costretta a nascondere la verità. La colpa non è dell'albergo marginale, ma del "Prodotto Rimini" che non si vende. Si ostina a reputarlo fortemente rinnovato, come fossimo tutti nativi di S.Ermete, senza essere onorevoli. Credo conosca perfettamente la situazione "sudista" della sua associazione e continua con le fanfare dei milioni di turisti ad ogni festa gnassiana? Ha ragione Silvestri siamo la zavorra della provincia, per fortuna solo riminese. Penso che la chiosa finale del suo pensiero sia un tributo al Principe del Lungomare: Il Wuoter Front come rimedio dei nostri affanni turistici. Ho qualche ragionevole certezza di riuscire (forse) a vedere come butta nei prossimi 3/4 anni. Spero abbia ragione Lei, ma non ci credo.

PS Ha risposto Melucci, l'assessore si dichiara d'accordo. Per fortuna abbiamo (ancora) Cagnoni passato (indenne) dalla Conchiglia alla..Cupola.