venerdì 12 gennaio 2018

La Morte

Sulla statale cercava la vita e ha trovato la Morte: ma speriamo di no per questa ennesima persona travolta da un auto nel riminese e finita al Bufalini dove vanno a rendere l'anima addio! i pochi riminesi coraggiosi, impavidi, che con sprezzo del pericolo inforcano la bici e percorrono le nostre perniciose strade, ciclisti ma anche pedoni ricordate: E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO, spargere i propri visceri sul gelido asfalto con questo demenziale assetto viario che dal 2011 piano piano ha fatto sparire tutti i semafori creando strade off limits per chiunque non sia protetto in un'auto e neppure è detto perché sulle nostre perniciose strade tornano alla casa del padre anche tanti motociclisti e automobilisti come mai prima nella storia di questa città. E questa vecchina ha provato, ha tirato la moneta testa o croce, vivere o morire, è uscita complice il caldo fuori stagione ed è stata inforcata dalla solita auto in un punto pericolosissimo, pur essendo zona urbana densamente popolata dove negli ultimi anni altre persone sono rimaste vittima di incidenti. La scia di sangue come si dice in questi casi non si ferma. Quasi sempre persone travolte, non solo a Rimini e Provincia, ma ci sarà qualcuno che si assume la responsabilità del perché le nostre strade siano così micidiali da mandarne a miglior vita così tanti? La statale 16 dalla ex Sacramora a Fiabilandia pressappoco è pericolosissima come dire avere un'autostrada che attraversa la città, ad essa aggiungasi questo ''azzo di gnassiano Asse Mediano / Fila dritto che penetra la città storica come una lama di acciaio che non ha risolto i problemi di traffico ma ha reso mortali le ns strade con l'ideologia folle di zero semafori unici al mondo!
nemo pascale