giovedì 18 gennaio 2018

La Cupola

Sono (finalmente) d'accordo con il Presidente Cagnoni: vuole costruire la più grande Cupola d'Europa. Manca l'imbianchino Michelangelo. Una soluzione intelligente che permetterà un felice connubio tra la seconda Fiera in Italia ed un Palacongressino per musica e spettacoli. Per le altre cose (poche) rimane la solitaria Conchiglia, in attesa delle case e Aquarena. Secondo il "birichino" Mario Ferri che ha il vizio professionale di rivisitare accuratamente i bilanci della Magnifica Galassia, rimangono una montagna di debiti che aumentano paurosamente. Le due veline non lo possono dire, tanto meno i sette blog più o meno affettuosi ma auguranti almeno un buongiorno. Arriva il Sigep, si stanno consultando, per stabilire (prima) i visitatori. Non possono essere meno di 700 mila. Il mio amico Todro sarà costretto a fare tre turni, come un famoso ristorante del Borgo, ante passerelle. Non conosco il nome e l'origine del progettista, con i tedeschi non sbagli mai. Che non gli venga in mente di chiamare Fuksas. Una struttura da cinque mila posti nella Fiera è l'ottimale non solo per i concerti, facendo però concorrenza al DJ ufficiale, ma per tutti i convegni, incontri, che siamo in grado di ospitare. Dimostra ancora una volta l'errore tragico commesso, ma subito perdonato. Per le altre (eventuali) sale sarebbe bastato adattare uno dei capannoni. Operazione a costi bassissimi e una sicura sinergia con gli eventi fieristici, contando su tutta una serie di servizi esistenti, iniziando dai parcheggi da quindicimila posti mai riempiti. Tenuto conto degli indici nelle due aree (Palas e Aquarena) nei tempi aurei della costruzione dell'inutile Conchiglia, avrebbe incassato almeno 50 milioni. Queste sono le riflessioni che qualcuno, anche piddino, dovrebbe fare, senza aspettare le intemerate interrogazioni di Camporesi, ormai destinato al sacrificio giudiziario. Qualche nome-famoso del centrodestra si meraviglia perchè non riescono a vincere. Questa è una delle risposte, il resto arriva di conseguenza. Fare opposizione è arte e stile politico. Con gli inciuci di questi 30 anni ringraziate il Banana se siete ancora in ottima salute. L'asilo nido (elettorale) del M5S ha aperto le iscrizioni. Sono stati talmente tanti i candidati che Rousseau si è guastato. Va a finire che esce..Tinazzo. La Franchini e l'indispensabile Sarti sono già in quota sicura. Mi piace questo modo di fare politica. Basta fingere di essere democratici come il Pd. Tornando all'ultima impresa del Magnifico non vorrei che qualcuno, magari sgarbato, gli ricordasse che lui è (solo) il Presidente di una Spa..a maggioranza silenziosa pubblica, da 15 anni in attesa di quotazione. Il mio consiglio nel caso ci fosse un temerario è di seguire cosa ha fatto (sempre) Gnassi. Cagnoni ha sempre ragione. Questa volta davvero.