domenica 4 febbraio 2018

Ad Usum Delphini

Hanno vinto gli animalisti. Finalmente nessun tursiope verrà usato per diletto. Immagino contenti anche i (pochi) fautori della lotta agli abusi, al pensiero che il colpo mortale al Delfinario è stato la contestazione edilizia, seguita dal ritiro della concessione all'uso del manufatto, di proprietà del Demanio Marittimo. Bene, anzi benissimo, aggiungo che dovrebbe valere per tutti. Il rischio che si tramuta in riminese certezza, è che l'area diventerà un'altro rudere da incompiuta. Ci sono le prime avvisaglie, con qualche ospite, finto profugo, che ne profitta. La zona porto sta perdendo l'antico richiamo, battuta sonoramente a colpi di passerella dalla nuova "Beautiful" nel Borgo. E' evidente, anche per un pessimo giornalista, che al di là delle grandi feste, proclami, ruote e ghiaccio, la situazione della zona diventi anno dopo anno peggiore. L'ultimo esempio, assurto agli onori della cronaca, è il Villaggio di Natale..deserto. Tornando al Delfinario, difficili sono le soluzioni, quasi impossibile l'abbattimento, con un fallimento in corso. E' proprietà dello stato e nemmeno una corsa a Roma dell'infaticabile sindaco potrebbe sciogliere i nodi. Arriverà prima la (sua) sentenza attesa da (soli) cinque anni. Meglio impacchettarlo per non trasformarlo in un cie demaniale. Ennesimo cadavere imprenditoriale. I delfini ci salutano contenti (?) con una cartolina da..Genova. Un suo riuso? A quale scopo? Dovevi immaginare che se "togli" una concessione per piccoli abusi presenti da (soli) venti anni, è impensabile che arrivi il solito fortunato a cui si autorizza tutto e di più. Radio banchina mi racconta che presto altre contestazioni edilizie, già effettuate ed altre in corso, arriveranno alle finestre del Carlino. La guerra iniziò tanti anni fa con l'ittico, poi fu colpito il tendone dei libri, per paura diventassimo tutti più colti. Solo la ruota ebbe la fortuna di un condono ..volante. Il massimo dell'orgasmo e fantasia, lo abbiamo raggiunto con l'ormai famosa Toilette degli Sposi. Tanto bella da essere riecheggiata nel Castello. Il Villaggio, installato ormai da qualche stagione, ha usato tutta la spiaggia libera, con decibel (alti) per tutti. Pur avendo praticato la (volontaria) missione dell'amministratore, per oltre venti anni, non riesco ancora a capire quali procedure e sovrintendenze abbiano usato. Siamo in presenza del Wuoter Front.