mercoledì 21 febbraio 2018

CS M5S BIM

Il PD abbaia ma non morde. 
La richiesta farlocca delle dimissioni del sindaco! Lo scorso giovedì abbiamo letto il comunicato stampa del PD sulla tematica spiagge, abusi e sulla richiesta di dimissioni del Sindaco. Chiunque abbia prodotto quel comunicato non ha profuso altro che una patetica esternazione politica priva di ogni effetto. In una parola: FUFFA! Quella richiesta di dimissioni è come abbaiare senza mordere. “Ci additano come inermi e favorevoli”, peccato che proprio il PD, a parte qualche sporadico sfogo di parole, che ricalca nelle virgole quelle dette negli incontri con la cooperativa dei bar di spiaggia (che in un periodo di crisi chiede solo di poter difendere il proprio lavoro), non abbia di fatto prodotto nulla in questi ultimi 3 ANNI. Se si vuol far decadere un'amministrazione si deve lavorare nelle opportune sedi, che non sono le pagine di un giornale. Si studia, così magari si colgono le criticità nel piano spiaggia, diverse dalle sole rilevate dalla suddetta cooperativa. Magari ci si renderebbe conto che non è stata versata una tassa di occupazione negli ultimi 10 anni. Oppure si lavora sulla delibera 41/17, che prevede non possa essere data alcuna concessione a chi non è a posto con le pratiche edilizie, a chi ha irregolarità di varia natura e a chi ha problemi con la paesaggistica. Punto primo, come chiesto dalla giunta 'o dal sindaco', si dovrebbero congelare le irregolarità per 12/18 mesi: equivarrebbe a legalizzare gli abusi tanto contestati. Punto secondo, il sindaco con la scusante del conflitto di interessi al momento del voto può uscire dal CC e non sarà quindi chiamato a rispondere di eventuali responsabilità in caso di ricorsi. Eppure abbiamo provato a spiegargliela la delibera 41/17 a Baldassarri, ma, a quanto pare, non è stato capace, o non ha voluto coglierla. Si sono limitati a chiedere le dimissioni con argomenti discussi ormai da anni nella piazza, giusto per accontentare gli scontenti, ma nessuno che si preoccupi se sia il caso di presentare un esposto in procura. Probabilmente Il PD neppure si è accorto del peso della delibera 41/17, o ha preferito non accorgersene provando a farsi bello per aver votato contro le evidenze pubbliche nel 2015. Forse uno dei pochi passaggi che ancora lasciavano presagire una possibile diversa gestione, poi smentita dal piano spiagge che apriva a scenari, a nostra valutazione, ben più egoistici. Il tempo non ha dato ragione al PD, come dicono in un comunicato. Il PD non ha fatto nulla e nulla ha scoperto in 4 anni, poiché nulla era da scoprire. Questo lassismo sulla gestione pubblica delle attività legate alla spiaggia si trascina ormai da 40 anni. Per questo il PD dice che non soffierà sul fuoco, quel fuoco lo ha acceso il PD stesso prima ancora di chiamarsi PD, e il centro destra lo ha tenuto ben ardente. Ora che il M5Stelle ha scoperchiato questo vaso di Pandora, il PD, forse per non risultare in difetto, tenta di prendersi i meriti di questioni che neppure ha compreso. Trucchetto usato anche per il parco Pironi e, nelle migliori tradizioni della vecchia politica, lo fa con retorica e frasi fatte. Ricordiamo che, a nostro avviso, il tutto parte dalla delibera 30 del 12/05/2015, quella dell'ampliamento del polo est per intenderci, quella del voto improprio del Sindaco - per rinfrescare la memoria - su cui il PD non proferì parola.