martedì 6 febbraio 2018

Il carro del consumismo

La gente s'è rotta i coglioni di vedere il proprio Paese invaso da immigrati, neri e non, ma in questo periodo neri che fancazzeggiano e non sai perché sono qui, cosa fanno tutto il giorno con quei capzo di telefonini, perché non mostrano di essere riconoscenti a chi li ospita, etc.etc.etc.: la fase dei gommini, della foto del bimbo morto sulla spiaggia è superata, ormai la maggioranza ha mangiato la foglia, non crede più alle palle dei rifugiati, non sa... non è certa, ma tanti sono in difficoltà e non capiscono perché accogliamo queste persona così diverse da noi che vengono da paesi lontani, tutti giovani, quasi tutti maschi, ai quali paghiamo lo stretto necessario per vivere che a volte tuttavia manca agli italiani e lo dico io che sono internazionalista per il superamento delle Nazioni e ritengo che siamo tutti uguali e sotto lo stesso cielo e calchiamo la stessa terra ma. Ma ognuno dovrebbe stare dove  è nato "in linea di massima", spostamenti non producono guai se sono limitati, fisiologici, controllati,  anche a me piacerebbe essere figlio di un magnate ma è andata così, me ne faccio una ragione i beni materiali non sono tutto non è necessario che l'Africa intera salga sul carro del consumismo, ci guadagnano poi, siete sicuri che diventare da Persona a Consumatore valga la pena?? Riempire il paese di negri metti le basi per il razzismo qualcuno poi dà di matto e succede il fatto. Ma per uno che ha sparato mille si sono rotti le scatole. L'Italia se fa una cosa la fa male. Ha inteso ripopolare la penisola: lo ha fatto male, peggio non avrebbe potuto. C'è qualcuno che pensa che "la cura africana" stia funzionando o funzionerà nel breve-medio-lungo termine  (o ancora più ingenuo da credere ai gommoni, ai profughi che scappano dalle guerre, a questo o quel naufragio??) e diventeremo ricchi come gli USA con le braccia dei neri!? Se anche dovesse funzionare la cura ci sarebbero effetti collaterali immani, devastanti che tuttavia non turbano le élite in quanto a perdere il lavoro a favore delle nuove famiglie di colore o no comunque emigrate saranno le fasce basse della popolazione. Tutti i poteri forti italiani sono pro immigrazione, quindi significa che tutto quello che è stato raccontato finora sono menzogne, palle, bugie, bugie, bugie! Non sono rifugiati,: sono qui per lavorare altrimenti si crede che il Paese imploda, la ricchezza sono le braccia e le persone, nessuno è ricco nel deserto, il mondo è un multilevel, le élite si trovavano 20 anni fa ad avere sotto a pompare soldi verso l'alto un Paese di vecchi panzoni  sfaticati e di giovani pochi e abituati bene ("fannulloni", "choosy"), hanno pensato a questa trovata geniale, non hanno valutato che l'Italia non è la Svezia o gli USA. Qui non ha funzionato e anzi siamo messi peggio di prima, non c'è altro da aggiungere . Se c'è un 0, % di élite questa è  apolide: non ha interesse se chi c'è sotto è nero giallo bianco basta che ci sia un "supporto"  (Nazione) e gente sopra che lavori per ingrassarli riempiendo le caselle del multilevel per pompare soldi verso l'alto è sempre stato così Sigismondo andava a  prendere i "Croazzi" di là e li smollava nelle  campagne a lavorare la terra, se no botte, l'America l'hanno fatta gli schiavi (Roma l'hanno fatta gli schiavi), che poi si sono chiamati "immigrati", in Italia oggi, in questo mondo, non-funziona! Quando ero piccolo a Rimini c'erano 50 stranieri, 1-2 di colore  che ruotavano attorno al seminario, uno di S. Giuliano e una... "tammurriata nera" della II GM stop, chi è anziano è interdetto, sconcertato di fronte a un simile cambiamento, è spaventato. Chi non è anziano è fatalista, crede che sia inevitabile, qualcuno si ribella nei modi che conosce secondo la propria testa a un cambiamento così radicale e repentino. La ricchezza di un paese o meglio delle élite consiste nel numero, l'età, lo stato di salute delle persone che stanno sotto, un petroliere arabo che non avesse sudditi per estrarre petrolio sarebbe un pezzente, per questa ragione stanno riempiendo l'Italia: eravamo ridotti a un reame con la sola aristocrazia, senza  più sudditi da mettere a reddito, questo è: si sarebbe potuto e dovuto agire, ma siamo l'Italia ed è andata male. Hanno cominciato a dire che ci sarebbe stata la Crisi  perché CI TOCCAVA LA CRISI, hanno cominciato a a parlare di società multietnica e multirazziale primi '2000: era già tutto scritto! Ma non tutti i mali vengono (solo) per nuocere, le cose sono state pianificate male ma alla fine diventeremo un paese come tanti altri, più violento, con maggiori sperequazioni, più laico, è il prezzo del consumismo, per chi ritiene ne valga la pena e anche perché sono processi inevitabili per i quali la democrazia si sospende e decidono pochi, pochissimi.
lucaenea fintopesce