martedì 20 febbraio 2018

Tanti

Tanti a Rimini brindano a questa tegola caduta provvidenzialmente a 20 giorni dalle elezioni ai 5Stelle non sappiamo se per pura casualità ("ma cosa va a pensare!?") o trattavasi di cose nel cassetto da an-ni tirate fuori al momento opportuno su cui esistevano pile di dossier. Si può dividere molto facilmente chi si è comportato in modo impeccabile da chi ha tentato di speculare sulla vicenda tradendo ai miei occhi un animo poco nobile. Il più... "signore", diciamo così, è stato l'ex Chicchi che avrebbe tutto da guadagnarci a buttare fango avendo come competitor a livello locale la Sarti toccata pesantemente dalla vicenda. Alla quale esprime, quasi con galanteria, "solidarierà alla donna". Che sia di facciata o autentica ne esce come un gigante rispetto ad altri di cui dirò. La peggio mi sembra stata "la risposta del PD alla Sarti": la millenials locale consigliera quasi 30enne Giorgia Bellucci che oltre ad avere come stranezza, ma il mondo è bello perché è vario, un "pirandelliana" divisione manichea del mondo in vecchi/giovani per certi versi comprensibile ma esagerata nei tratti (tanto uno che se uno la immagina canticchiare sotto la doccia "noi-sia-mo i gio-va-ni/i-gio-va-ni più-gio-va-ni/sia-mo-l'e-ser-ci-to/ l'e-ser-ci-to del surf!" pur essendo vicinissima ai 30 anni) in contrapposizione al suo segretario che sembra invece dire "avanti Savoia!", ossia il dottor Giannini-Misano-Hera. La Bellucci si copre di opportunismo essendo in lista a Rimini ed è insospettabilmente e curiosamente la più spietata e cinica nei confronti della quasi coetanea: “Comprendo Giulia Sarti, posso capirla, però non la difendo. Perché proprio la sua difesa, che oggettivamente lascia perplessi perché troppi dettagli appaiono bizzarri, pare non tanto e non solo un maldestro tentativo di arrampicarsi su specchi lisci per salvaguardare una poltrona... ma soprattutto tradisce quello che un giovane non dovrebbe mai tradire: i sentimenti e la passione": insomma cerca di approfittare pro domo sua. Gli altri due che hanno tentato di approfittare della situazione sono gli altri candidati di prima fascia, escluso Pizzolante, che provenendo dal PSI sa bene cosa significa la gogna mediatica e finire nei tritacarne dei media, dal quale onorevolmente non è uscita una sola dichiarazione sulla vicenda per altro ancora tutta da chiarire ricordiamolo, non essendoci tra l'altro ipotesi di reato a carico dei 5 Stelle. Ossia Barboni Forza Italia che buon per lui a smentire il cognome è conosciuto come uno dei "paperoni" della politica locale che si butta sulla povera Sarti qualificandola senza mezzi termini "inadatta" ma su tutti il deputato PD che tenta il bis Arlotti, il primo a infangare Sarti e i 5 Stelle quando ancora le notizie sulla vicenda erano pochissime quando si dice lo stile e le origini e chi mandiamo a Roma che 10 secondi dopo aver appreso la notizia dei mancati rimborsi, come... un falco di palude, affida alla stampa un comunicato al fulmicotone molto duro e opportunista e che certo non gli fa onore, come se questi furbetti pentastellati avessero svuotato il caveau della Banca d'Italia invece di non aver restituito, non commettendo alcun reato, 1 su 23 milioni dei loro emolumenti: “Corsi e rimborsi, quelli della pasionaria a 5 Stelle Giulia Sarti....a differenza di quanto sostengono a ogni piè sospinto i grillini nei confronti dei ‘nemici’, resta sorprendente come la paladina della trasparenza e della voce al cittadino, abbia in queste ore come prima reazione quella della fuga, del negarsi, del silenzio, del telefono muto... Una spiegazione non la meritano i cittadini, onorevole Sarti? Lei che sogna di passare alla storia come una dei paladini del nuovo, non vorrà mica passare alla storia come furbetta del rimborso? [...]. Dagli altri partiti in lizza un onorevole silenzio sulla vicenda, nessun tentativo di speculare; com'è com'è che si dice? Ah: "la classe non è acqua"!
NB (in foto uno splendido Falco di Palude) 
M.S.A.