martedì 13 febbraio 2018

Top Italy Destinations

Elezioni (argomento di numeri quindi concentrazione!): avant'ieri Franceschini (avvocato) e Pizzolante (diplomato... in ?), quindi due grossi esperti di turismo come formazione (!), si sono prodotti durante un incontro elettorale in un esercizio ovvio che si potrebbe, ma guarda te il caso, si potrebbe chiamare "trusimo" vocabolo che assomiglia tanto a "turismo" e che significa "cosa ovvia" la cui affinità fra i termini si chiama "scambio di lettere" in enigmistica e metatési in linguistica. Queste righe per introdurre il tema del post. Pizzolante sostiene, senza essere confortato da ricerche quindi "la spara", sostiene che i cinesi che andranno in vacanza all'estero saranno "nei prossimi anni" un mezzo miliardo, eeeeh!!. Ora io domando: se i turisti cinesi sono oggi nell'ordine di circa 130 mln nel mondo e quelli in Europa sono il 10% e quelli in Italia sono un misero... 1% circa e si stima che in europa saranno circa 20 mln nel 2022 perché mai dovrebbero più che triplicare i cinesi in vacanza all'estero secondo la testa di Pizzolante (da quasi 130 mln a mezzo mld) mentre dati certi su base probabilistica danno un aumento di circa il 60% in Europa per il 2022 (da 13 mln a 20 mln)!? Mistero! Pertanto a mio parere... "effetti speciali", dati sparati a c., senza dire poi del resto espresso da parte della nuova inedita coppia Francescini-Pizzolante che l'Italia sarebbe la meta più amata quando come tutti sanno i cinesi oggi vanno verso altre destinazioni, più vicine, e in Europa la meta più amata è la Francia e in Italia la metà va a Roma e comunque parliamo di piccoli numeri rispetto a quelli della Riviera circa 1,3 milioni di presenze a Roma e Rimini e la Riviera non figurano ma per ovvie ragioni fra le mete preferite dal turismo cinese! Dico "truismo" perché è ovvio che se il più popoloso paese al mondo si mette a viaggiare diventa il primo mercato ed è il primo oggi come presenze e spesa ed è ovvio che chi fa turismo se ne interessi, ma resta un mercato lontano ad oggi. Dico anche: se la Germania che dista 500 km nemmeno realizza oggi 1/3 dei turisti cinesi come spesa con una popolazione che è molto meno 1/20 di quella cinese con un reddito medio pro-capite circa 7-8 volte un cinese ed è qui a un tiro di schioppo, ha senso pensare del... 2100, oggi, quando persone naif credono che avremo le nostre spiagge invase da turisti cinesi tipica famiglia che si farebbe 8000 km per la tradizionale settimana a Rimini o sono tutte cazzate!? E' chiaro, "truistico" che vi sia attenzione su un mercato di 1,3 mld di persone ma c'è la fila a contenderseli e non credo che possa incidere più di tanto sul nostro turismo nel breve termine un mercato che dista 8.000 km, per me, nel breve. Le grandi città d'arte infatti sono la metà di quelli che giungono qua (l'1% del totale che va all'estero come detto viene in Italia), oggi va a Roma ma profetizzare un'invasione delle nostre spiagge di turisti che si fanno 12 ore di aereo per il nostro mare quando il trend dimostra che vanno verso le Maldive, l'Australia, le grandi capitali è demagogico, quindi per me sparate da campagna elettorale, conti fatti col taccuino e la matita. Senza dire che ufficialmente il reddito medio in Cina è circa 7-800 euro al mese ma probabilmente molto meno quindi se anche fossero non uno ma 100 miliardi come accidenti verrebbero qua con tutte le spiagge che ci sono negli 8.000 km che ci separano!? Personalmente non credo affatto che nel breve Rimini possa avvantaggiarsi significativamente del turismo cinese, mia opinione, ma quello che mi fa inc... è che per campagna elettorale si spari, si profetizzino le file a prendere il lettino da parte di cinesi e l'entroterra (il nostro entroterra... unico, non come quella m. del canavese, la Sicilia, le Langhe...) invaso da cinesi che si sono fatti 8000 km di aereo per mangiare... il il tartufo di Sant'Agata, coi loro stipendi da 700 euro per altro ormai non tanto distanti dai nostri precari, notare che certo non vanno in vacanza in Cina ma al massimo ormai a Vallugola!