domenica 11 febbraio 2018

Il Nuovo 48 sarà un 18.


Ho sempre pensato (sperato) fin dall'inizio di questa avvilente campagna che nella tabella degli sconfitti il Pd avesse un posto privilegiato. Non vedo l'ora che aprano le urne funerarie e rovescino milioni di attestati la morte (politica) del Pd. Non pensavo però di essere così esaudito. Si profila una autentica catastrofe: il 48 inteso come anno, sarà un 18 come la percentuale raggranellata dal Partito di Renzi e Pizzolante. Nella componente maggioritaria, il bulletto, già scomparso e rifiutato perfino a Bolzano, il totale dei seggi previsti non supererà il 18 sempre del totale. Il centro-destra avrà, per garantire Tajani, i numeri per governare e flat tax per tutti. Credo che gli strateghi clintoniani del Pd abbiano già in mente la nuova denominazione con (finalmente) lo scudo crociato come simbolo. Il Banana nel frattempo si è già insediato in una villa vicino a Palazzo Ghigi. I consigli dei ministri saranno diversi da quelli "soporiferi" di Gentiloni, sono previsti intervalli brevi, considerando l'età dei protagonisti, ma emozionanti. Berlusconi ha controllato che attorno alla dimora, non ci siano alberi, per impedire ai fotografi di appollaiarsi. Sono anche convinto che se mancasse qualche voto ci sono almeno una cinquantina di estratti a sorte (guidata) che sono pronti a non rinunciare al milione da incassare nei prossimi cinque anni. I bagnini di Salvini si dovranno arrendere all'Europa che avrà nel Cavaliere uno strenuo difensore. Non cito (questa volta) il M5S, quello che prende è tutto regalato dal...Pd.