martedì 13 febbraio 2018

Sanno votare

La PM continua a perseguitare i market che ora (comunicato stampa) ha declassato a "cosiddetti minimarket" perché evidentemente (non so, ipotizzo, ma non credo!) nella loro capoccia dovrebbero esistere soltanto maxi market che non sono "cosiddetti". Multano in nome di una non richiesta lotta all'etilismo essendo questa in capo all'AUSL semmai a istituzioni private benefiche. Allora una ordinanza comunale (impugnabile??) vieta di vendere alcool ma intendesi "birra" in bottiglia dopo le 22.30. Ordinanza tutta riminese che io sappia e apparentemente inspiegabile in quanto se la compro in lattina che effetto ha sulla lotta all'etilismo!? Quindi delle due l'una penserebbe una persona da cui prendo la distanze, ma ne riporto la tesi: o questo provvedimento intende avvantaggiare pub e bar che vendono birra in bottiglia al quadruplo di un minimarket (declassato ora al rango di "cosiddetto") ovvero si vuole avvantaggiare chi le bottiglie dovrebbe "il mattino dopo" raccogliere essendo cosa piuttosto rognosa si suppone. D'altro canto anche le forze dell'ordine continuano a presidiare i centri commerciali, Kaputt!, ed arrestare quindicenni che rubano rossetti, ladri di merendine in età da ciuccio, incapienti ladri di mortadelle, senzatetto senza scarpe, ladri di vestiti da due lire etc.etc.etc. ( senza curarsi di altri aspetti che ineriscono le regole del commercio che dovrebbero valere anche dentro queste cattedrali del consumo che, prendere nota, oggi vendono oltre il 50% dell'alimentare che si vende in Italia avendo piegato il negozio di vicinato, quindi controllare come fanno fuori etichette, prezzi, scadenze, igiene HACCP etc.etc.etc.!). E per converso continuano a multare a raffica questo o quel negozio quasi sempre straniero perché il prodotto era 2 cm più in qua, perché avevano occupato il suolo di 4 cm in più, perché perché... lo so io perché!!!! Allora ripeto: andare nei supermercati a rompere le palle al grande capitale e al suo business e lasciare lavorare chi si fa un mazzo così per pagare i vostri stipendi italiani e stranieri! All'assessore anti alcool dico: si curi piuttosto di proporre feste dove l'alcool che non è salutare anche prima delle 22.30, certo non come un succo di carota!, è bandito, piuttosto che le solite, alle ormai canoniche scadenze, feste a fiumi di birra "a sfonnasse" a beneficio di pochi soliti ben introdotti e che sanno cosa votare quando è ora, dicono i maliziosi non certo io! 
M. A.