sabato 10 febbraio 2018

La Partenogenesi del Movimento

In natura molti animali si riproducono mediante partenogenesi, in quanto processo molto più semplice e comodo, della riproduzione sessuata. Lo stesso fenomeno accade (stranamente) nel movimento lasciato da Grillo in pericoloso comodato d'uso a Gigetto. Nella mia non brevissima frequentazione dei grillini riminesi ho assistito ad una mutazione quasi genetica dei partecipanti. Gli osservatori iniziali erano un centinaio ad ogni riunione, ancora il grande Cardone non aveva afferrato il microfono del conducator. Ho ascoltato il cahiers de doleances riminesi. Personaggi colpiti dalle grandi o inventate sfighe venivano nel confessionale a chiedere un aiuto impossibile per un (falso) partito. Avete notato che sono stato facile veggente nel prevedere che dopo ogni webbaria il numero degli "amici" di Camporesi aumenta a dismisura? Eppure le sterminate api a 5 stelle riproducono nuovi elettori che non conoscono ancora l'invenzione di Grillo. Un cambiamento così repentino credo non sia mai avvenuto nella storia della democrazia italiana. Ho l'impressione che la "turnazione" degli elettori sia superiore ad ogni previsione. Rimane il fatto sconsolante del "chi lo conosce poi lo evita" se non viene estratto nella lotteria della vita. Con 140 preferenze ti regali una assicurazione con vitalizio che nessuna polizza ti garantisce. Potrebbero esserci gli estremi di concorso in associazione dilettantistica. Eppure nominare con forti probabilità di successo dei cittadini alla Marco Croatti per il movimento rappresenta un'incitamento a continuare sulla strada percorsa. Tanto ci pensa Gigetto a parlare sul serio. Ci sono molte assonanze tra Di Maio e Renzi. Il vantaggio del grillino è di avere una platea molto più estesa da brulicare mentre i confini del prato piddino si sono ristretti e l'erba ingiallita. Come tanti, avrò il dilemma del voto. Non voglio iscrivermi, da vecchio, alla lunga lista dei non partecipanti, voglio godere della possibilità di sbagliare..ancora. Ci sono due questioni che rendono difficile la (mia) scelta: bagnini e vaccini. Per meglio dire l'applicazione della Direttiva Bolkestein per tutti i servizi e l'obbligatorietà delle vaccinazioni. Sono tra quelli (molti) che ritengono il patto Chiesa&Pd sul fenomeno migratorio vincolante per il (mio) voto. E' una scandalosa gestione di una provocata emergenza. Vale per i terremoti, è successo per i battelli intercettati dalle Ong da sbarco. Liberi&Uguali a Chicchi mostra visioni antiche e fallite dei problemi, proponendo rimedi da sinistra con puzzetta sotto il naso. La Lega s'arrabatta cercando cure europee impossibili per racimolare quote di elettori da latte e ombrellone. La politica per i bagnini la fanno i..bagnini. Pagherà nell'immediato, perderà nel medio periodo. Prima gli Italiani è lo slogan vincente. Il M5S al solito non ha capito un ca..,sceglie personaggi che non devono pensare, autodidatti in politica, riescono ad affrontare temi con una visuale non superiore ai dieci metri, ma sufficiente per il loro conto corrente. Rimane il Pd. Tutto e l'incontrario. Stanno dissolvendo il bilancio a colpi di contratti, fermi da anni. Devono foraggiare con il debito il loro elettorato di riferimento. Garantire i garantiti dicevano una volta i compagni del mio sindacato. Dove è la Camusso? Non trova un parrucchiere? Il Partito di Renzi è finito come il titolare. Eppure avrebbero ancora personale migliore degli altri. I margheritini, titolari del primo inciucio politico con i resti demo, avevano accumulato più poltrone degli iscritti, poi sono arrivati i renziani di ogni risma e provenienza. L'appello a votare dei sindaci riminesi è l'atto finale di una commedia degli inganni. Le candidature di Pizzolante e Arlotti sono il nautofono del disastro annunciato. Vincerà con indiscusso merito Barlusconi, che poi metta il fido Tajani non è una novità. Perfino Caligola aveva fatto così.