domenica 18 febbraio 2018

Le Mani sul Mercato

"Le aziende che ho incontrato hanno sottolineato la necessità di abbassare il costo del lavoro [!]... questo è uno dei punti chiave del programma del Pd", Fabrizio Landi, candidato PD Cesena
Notizia d'oggi: Conad torna alla carica per "mettere le mani" (non si sa mai, lo scrivo in virgolettato") sul cuore alimentare della città: il (glorioso) Mercato Centrale Coperto di cui la città si dotò sulla falsariga dei tanti già esistenti: Bologna, Ancona... Barcellona, famoso, nel cuore delle Ramblas. Detto immobile è stato costruito appunto mezzo secolo fa e ristrutturato recentemente. Il Conad ci ha messo un piedino prima rilevando l'ex "Euromarket", antesignano dei supermercati, che occupava la parte finale e marginale del Mercato quando a Rimini in epoca pre Marr (ove chiunque avesse una p.iva da commerciante andava a fare acquisti alimentari per casa) e pre Centri Commerciali esistevano soltanto due supermercati alimentari ed erano "sotterranei", per dire che peso potessero avere: la Standa al mare (ora Conad, notare) e l'Omnia piano interrato (ora Conad notare). Come sanno anche i sassi Conad è oggi ubiquitaria a Rimini e a breve aprirà un altro supermercato "monstre" a due passi dal centro nei terreni ex fiera. Non contenta di tutto ciò, di avere avuto tanto da Rimini e che molte pensioni e stipendi dei riminesi finiscano nelle tasche di facoltosi commercianti del marchio forlivese - bolognese, ora insidia anche lo storico mercato di proprietà comunale, ossia nostro, ultimo baluardo del commercio in centro in mano a piccoli commercianti e non a dipendenti. Per bocca dell'assessore Frisoni ora si parla, incroyable!, si parla di fare un... ristorante al II piano (e cosa c'entra lì un ristorante!? E perché il Comune ne deve promuovere la nascita??) di buttare giù tutto e fare la solita maxi Conad ma questa volta a soli 2 mesi dall'apertura dell'altra zona Fiera nel cuore cittadino (che per altro chiede ora la concessione e si discutera l'8 marxo p.v., ma ovviamente è scontato che l'avrà), una cosa che non sarebbe giammai permessa in nessuna città, ma a Rimini questa è l'aria che tira e tira "l'alimentare" come ovunque e i quattrini li hanno loro cash e in 6 mesi tirano su quello che non ha fatto Hera in 2,5 anni in piazza JFK, per fare un paragone. I commercianti dovrebbero nel frattempo andarsene affanculo a vendere i loro miserabili mazzetti di rucola da 50 cent al Settebello che si è trasferito in parte al... "Fellinfulgor" e il cerchio si chiude. Possibile che un simile colpo sia inferto alla città dal quasi monopolista Conad che il Comune PD stia dalla parte sempre dei grossi e della grande distribuzione e non difenda come si fa ovunque il piccolo commercio che garantisce redistribuzione di quattrini e non genera sperequazioni e non si comprenda che quello del commercio che sta scomparendo è una delle cause dell'assottigliamento della classe media dal 75% al 25% ca. a beneficio di pochi e causa perdita di posti di lavoro nell'ordine di centinaia di migliaia!? 
PS (in foto vedasi la costruzione del mercato con l'arco detto "porta Montanara" che ivi rimase a cavallo fra mercato e Curia per molti anni prima di finire ov'è ora e che lo scrivente allora bambino... tentava per gioco di scalare). 
Fintope'