lunedì 12 febbraio 2018

Dicotomia

Chi segue il Blog conosce l'attenzione, perfino eccessiva, sulle vicende riminesi. Deve quindi rilevare la palese dicotomia in atto. Da una parte l'orchestra giornalistica, ridotta ad un duetto piddino, aiutata però dal coro adulante dei blog di partito e corrente, si esibisce in annunci trionfalistici, capitale di tutto, pienoni di sbornie, successi, interventi di Anthea. Dall'altra parte le statistiche, ricerche e dati, impossibili da truccare, diventano impietose verità suffragate dal mercato. I prezzi delle attività e degli immobili sono precipitati assieme a tanti risvolti economici e sociali: fellini, sport, centro storico, turismo, mobilità. Abbiamo scritto, in oltre dieci anni, migliaia di articoli usando i più disparati argomenti, su alcuni (Carim e Aeroporto) siamo stati perfino ottimisti con i nostri presagi. Abbiamo visto nascere e sparire altri "colleghi" del web, rimaniamo però solitari o quasi nell'insistere su alcuni argomenti. Credo sia arrivato il momento di unire forze e conoscenze per fare diventare un patrimonio comune le nostre esperienze. Il nemico è uno strato ancora profondo di "ballerini" della politica e alleanze. Stanno sempre o si spostano (a cottimo) con i vincitori. La mossa di Pizzolante, uno che di solito indovina il lato fortunato, sembra dettata più dall'impossibilità di tornare alle origini che da una intima convinzione. Rappresentare con A Te Faz una sinistra, per quanto pallida, può bastare per Ravaioli e (purtroppo) Zaffagnini, sperando di condurre lo sciame dei bagnini nelle mani del partito più europeista.. ma da sbarco. Ho letto che tra i meriti di Pizzolante ci sarebbe anche l'avere "prorogato" l'applicazione della Bolkestein. Non ha raccontato che stanno preparando la sanzione e i bandi sono già in ritardo di quattro anni. Berlusconi sarà il vincitore, ma non potrà essere il premier per la seconda volta eletto dai cittadini. Nessuno ricorda che dopo l'avviso di garanzia consegnato mentre presiedeva l'incontro dei più potenti al mondo, abbiamo avuto una sfilza di "nominati" da Napolitano e Mattarella. Sarà molto più facile per il centro-destra vincere le politiche che sfrattare il Pd da Rimini. Ci sono ancora giochini (Fiera e Dintorni) che fungono da perfette stanze di compensazione. Io governo, tu gestisci. Va avanti così da almeno venti anni e non c'è intenzione di cambiare. Ho l'impressione però che Gnassi possa un domani (vicino) rallegrarsi di essere stato l'ultimo sindaco..piddino. Lui dirà anche di sinistra.