martedì 27 febbraio 2018

La Pioggia

Della neve parleremo. La pioggia ed i fatti. Sono tre, a mio parere, gli elementi da considerare: pioggia prolungata ma senza picchi particolari. Evento piovoso locale, con la portata del Marecchia contenuta nel (solo) letto. Il terreno grazie alla lunghissima siccità ha captato una quantità di acqua enorme. Per queste ragioni la prolungata pioggia non ha portato gravi conseguenze. Aspettiamo il trionfale comunico stampa del Sindaco con l'ombrello. Tutto bene da potere sostenere che a Rimini il sistema idrologico funziona? La mia (personale) risposta è assolutamente NO. Invito tutti, eccetto i due giornali che non possono farlo, a riflettere sul fatto che siamo arrivati al limite, in circostanze sostanzialmente ordinarie, senza concomitanze particolari, che sono le ragioni dei disastri quasi sempre. L'Ausa per la sensibilità del candidato (a sorpresa) pentastellato che ha provveduto (personalmente) alla pulizia, ha lavorato quasi al colmo della sua portata. Sventando una esondazione che avrebbe provocato danni ingenti per un ridotto deflusso delle acque con il Marecchia in piena, magari ingolfato da correnti marine sfavorevoli, Se poi ci fosse stata la "bomba" d'acqua ci sarebbero stati danni superiori rispetto alle cantine e qualche macchina nei sottopassi. Il problema idrografico a Rimini è un aspetto urgente, sarebbe doveroso intervenire magari non affidando i lavori alla "solita" Hera, con il passaggio nelle nostre bollette. Opinione che sarei contento se venisse contestata da qualche luminare della Giunta. Non fatemi rispondere da Morolli che ha permesso che la (mia) via Palotta si trasformasse nella vera Aquarena. Tante piscine in successione. Dal civico 7 al 15, vasca grande olimpionica. Poi due piccole per bambini e, prima della ferrovia, quella per acquagym. Mi addentro anche in termini operativi, sostenendo che la manutenzione o la pulizia dei fossi non basta, serve una rete di nuovi canali, capaci di far fronte ad eventi eccezionali, mettendoli in sinergia con bacini di stoccaggio. Oltre all'attenzione per i due grandi corsi d'acqua:'Ausa e Marecchia. Per il torrente ritengo sia necessario pensare ad un prolungamento verso sud che funga sia da canale di gronda che da sfogo alternativo al mare. Il "taglio" del Marecchia con il forzato incanalamento del fiume ha prodotto la convinzione che durante le "secolari" piene il vecchio letto del porto canale dovesse fungere da troppo pieno. La diga del vecchio alveo si pone a quote più basse rispetto agli argini del "taglio". I tecnici del settore parlano di situazione superata. Non ho visto però opere idrauliche in grado di dare risposte rassicuranti. Sono interventi importanti pari ad un quinto di un Teatro per pochi, un Fulgor dedicato a Fellini come non bastasse l'aeroporto e passerelle per passare alla storia come il "collega" Tiberio. Ritengo urgente un documento programmatico (congiunto) da parte di tutti quelli che si agitano o fingono di interessarsi del territorio: stato, regioni, comuni, province, consorzi e...Hera.

PS Il Sindaco Gnassi dopo avere letto attentamente le previsioni del tempo della Rinaldis ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado. Non è andato in Messico e..nuvole. Imparate grillini, altro che inventare dossier.