mercoledì 2 maggio 2018

Contro Natura

L'unico matrimonio contro-natura (politica) sarebbe stato tra i 5 stelle e Pd, senza Renzi. Negli uffici demografici dei comuni vengono registrate tutte le unioni possibili  nel campo umano, ma in politica dovrebbero valere altre regole, senza scomodare l'etica. Sono due forze assolutamente antitetiche. Una delle ragioni (sola) per cui esiste ancora la truppa cammellata dipinta di falsa sinistra alimentata dagli enti pubblici. La componente privata: imprenditoriale, finanziaria, commerciale e artigianale è già volata verso lidi più sicuri di essere protagonisti del prossimo governo. Una forte corrente della magistratura invece veleggia verso il movimento, sempre per asseverare la neutralità politica. E' naturale, non trovano ostacoli. Fazio Fabio si è giocato le poche possibilità di rimanere nel suo posto strapagato per indovinare il tempo che..faceva per il suo partito. L'intervista (inginocchiata) di Renzi è stato un penoso tentativo, malriuscito, di mostrarsi fedele fino in fondo. Il bulletto innervosito per i viaggi nel profondo nord, ha però mostrato una apprezzabile vigoria respingendo le avances di Fico. Lo spessore e la furbizia dei leader pentastellati più obbedienti al mondo è documentato dalle Jene. Se sparissero i grillini verrebbero licenziate. Si spostano con mezzi pubblici, visibili dalle telecamere, poi si dimenticano le marchette della colf. Martina rinverdisce la favola dei segretari che non contano un ca.. Anche a Rimini, il grande Melucci, Chicchi e ..Gnassi potrebbero scrivere un libro sui loro..zerbini. Renzi intervistato dal sempre più sdraiato Fabietto, ha detto perentorio: "non siamo disponibili a diventare soci di minoranza della Casaleggio Ass.ti». Più chiaro di così. Zerbini ha tirato un sospiro di sollievo, dispiace non sapere cosa ne pensano i due portavoce più silenziosi d'Italia. Che convenienza avrebbero i cinque stelle a mettersi con i perdenti per antonomasia ed essere investiti dal compito terribile di governare anche i vaccini? L'aria non cambia, nelle elezioni locali il movimento ritorna alle percentuali note. Dove conta il rapporto,  la conoscenza dei cittadini e dei loro problemi, cascano come quelli "impreparati" all'esame di maturità..politica. A fine mese hanno ragione loro.