giovedì 3 maggio 2018

Secondo il copione

E' finita la prima fase della crisi post elettorale. Tutto sta andando secondo il copione previsto da Mattarella. Il gatto che gioca con tre topolini. Occorre però una corretta distinzione nella folta famiglia dei roditori politici. Matteo Salvini non ha sbagliato una mossa. Nella difficile fase politica che da ormai due mesi tiene bloccato il Paese, il leader della Lega sembra avere individuato la strategia vincente. La fedeltà al centrodestra e al proprio programma elettorale è destinata a pagare. Le tornate elettorali più vicine ai cittadini lo attestano. E' l'unico partito con uno "stretto" rapporto con gli elettori. L'esatto contrario di un movimento inventato per un Blog. Ho sempre sostenuto, dopo sufficiente visitazione, che l'anomalia della più grande forza politica, consistesse nella sua voluta disorganizzazione, utile al comando da una consolle. Di Maio ha interpretato la parte a lui più adatta. Capitato per caso e desideroso di farsi respingere al..mittente. Una farsa avvilente nella sua tragicomicità. Chi aveva il dovere di allearsi per formare un forte governo ha detto di no. Salvini non troverà più partners così deboli ed insignificanti, portatori però di trecento voti parlamentari. E' arrivata l'ora dei grandi. Hanno fatto giocare le giovanili, permesso a radio tv di stato e quelle berlusconiane (stessa roba) di adattarsi al nuovo corso, assieme alla stampa foraggiata. Il tempo di ribaltare definitivamente le forze del centro-destra ed il nuovo governo arriva. Indubbio che sia quello preferito dai cittadini. Le immagini della Festa del 1 maggio sono state malinconiche. Piazze deserte, segretari confederali simili a macchiette, festeggiavano un "dovere" costituzionale che non esiste più. La classe operaia è andata tutta in paradiso, causa morti sul lavoro o sparizione delle fabbriche. La Camusso è lo specchio (?) del suo partito. Io pagherò la quota alla Cgil fino alla fine (mia), un debito con il passato glorioso. Tristezza per favore va via. L'ipotesi di un voto anticipato è sempre più probabile, così come un robusto braccio di ferro con il Presidente, molto sensibile ai richiami dei padroni dell'Europa e nostri grandi creditori. Le scuse per non richiudere un parlamento in attesa dei vitalizi sono tante: Def con le misure che ci imporranno, una nuova legge elettorale. Insomma governerà Mattarella per un pò..molto. E' grave?