sabato 21 marzo 2020

Bond Hotel

Buoni per strutture ricettive, acquistabili ora ma consumabili entro maggio 2022 Premessa: La situazione straordinaria che stiamo vivendo, legata all’emergenza prodotta dal virus Covid-19, ha prodotto uno scenario nuovo non accomunabile con le ultime crisi economiche di natura finanziaria, che sta producendo danni incalcolabili all’economia reale. Tra i settori più colpiti rientra sicuramente il Turismo che, secondo Enit, rappresenta il 13% del Pil nazionale con oltre 40 miliardi di fatturato nel 2019, ed impiega 4,2 milioni di persone (1° in Europa). Rimini, attualmente, è la seconda provincia per PIL pro capite prodotto nel turismo con oltre il 30% di valore aggiunto: ciò significa che come provincia ogni 100 € che produciamo, 30€ sono proprio grazie al turismo. Insieme a tutta la Romagna, la città riveste un ruolo strategico in Italia non solo per il turismo ma anche per il comparto fieristico, anch’esso messo fortemente a dura prova da questa emergenza, e rischia di pagare un prezzo troppo alto che potrebbe non riuscire a recuperare neppure nel medio termine. Un importante sguardo su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi ci viene dato dal rapporto fatto da ‘Cerved’ che individuando due possibili orizzonti temporali di soluzione dell’emergenza (maggio quello ottimistico, dicembre quello pessimistico) ha stimato una perdita per il settore turistico che potrebbe andare dal 37,5% al 73% su base annua. E’ evidente che tali numeri si potrebbero inasprire se raffrontati alla situazione di Rimini che gode principalmente di un turismo estivo. Si può già affermare che la prossima stagione estiva sarà fortemente compromessa. Idea progettuale: Consapevole che un problema nuovo richieda una risposta innovativa ho cercato soluzioni che potessero evitare un pregiudizio irrimediabile all’economia della mia città. Col presente progetto infatti, propongo di creare pacchetti turistici, emessi dagli albergatori e garantiti da ente pubblico (es Destinazione Romagna) a favore dei clienti, con il coinvolgimento degli istituti bancari. Tali pacchetti, acquistabili online, verranno pagati oggi, ad un prezzo scontato, per un servizio che il fruitore potrà beneficiare entro maggio 2022. Tale iniziativa genererà liquidità, oggi, utile per permettere la sopravvivenza delle imprese del settore turistico. Obiettivi: Garantire alle strutture alberghiere e agli operatori turistici liquidità attuali per coprire costi fissi e spese improrogabili. Sostanzialmente generare una linea di credito in favore dell’imprenditore per permettergli di superare un periodo dove altrimenti non genererebbe alcuna redditività. Tale elemento è di fondamentale importanza anche per evitare un cortocircuito che potrebbe generare una moria di imprese, ed un grande aumento delle procedure concorsuali con conseguenze irreparabili sul numero di posti di lavoro; Dare una prospettiva di medio-lungo termine ottimistica e per l’impresa e per il consumatore in questo periodo di incertezze; Creare un circolo virtuoso legato all’italianità facendo comprendere a tanti concittadini che i buoni acquisto sono un veicolo di sostegno all’Italia stessa; Creare una rete commerciale utilizzabile anche nel periodo post emergenza attraverso una sorta di “club di prodotto”; Proposta: Entrando nello specifico. Una possibile strategia per rispondere alle esigenze finanziarie di breve-medio termine delle nostre strutture ricettive e più in generale provare a proteggere la nostra filiera del turismo, in attesa di ulteriori interventi governativi, sono l’emissione di veri e proprio HOTEL BOND. Non sono altro che pacchetti turistici da predisporre e vendere preventivamente in attesa che si assesti la situazione sanitaria. Pacchetti vendibili dagli operatori e garantiti dall’ente pubblico con il supporto delle banche con cui lavorano da anni gli stessi. Pacchetti che oltre all’hotel contengano anche spiaggia, esperienze e possibili tour enogastronomici del nostro territorio con prezzi scontati del 25/30 %. L’operazione dovrà essere garantita dall’ente pubblico previo parere favorevole dell’istituto bancario d’appoggio con cui operano gli albergatori, che possa garantire sull’affidabilità dell’operatore stesso. Il vantaggio del garante pubblico e della banca è agevolare un flusso di liquidità che in questo momento si è interrotto. E per l’acquirente avere una forma di garanzia su quello che compra. Come: Prima di tutto sarà necessario che la Regione Emilia Romagna – Assessorato al Turismo, unitamente al Comune di Rimini, facciano propria questa proposta. Sarà determinante il ruolo di “Destinazione Romagna” - ente pubblico strumentale che gestisce gli interventi di promo commercializzazione sulle tre province romagnole - coinvolga i vari stakeholders del mercato attraverso una concertazione da tenersi prioritariamente con le associazioni di categoria e poi coi singoli operatori. Inoltre dovrà essere compito di Destinazione quello di favorire la predisposizione (oppure utilizzando qualcosa di già esistente) di un portale unico per la promo-commercializzazione, dove tutti gli hotel della riviera, ristoratori e soggetti coinvolti direttamente sulla filiera turistica possano accedervi per caricare i propri pacchetti scontati con data di scadenza usufruibile entro maggio 2022. La Piattaforma online sarà fondamentale per ricevere gli ordini poiché, essendo le strutture chiuse, non vi sarebbe altro modo per poter gestire i buoni. Destinatari: Potranno emettere buoni tutte le attività ricettive che riusciranno a dimostrare di essere operative da almeno due anni ed inoltre che siano in grado di presentare una lettera della banca o dell’intermediario d’appoggio attestante la solvibilità finanziaria dell’operatore in modo da creare una possibile barriera per evitare frodi ai danni dei consumatori e dell’ente pubblico garante. Conclusioni: Mai come ora è il momento di fare rete perché da questa crisi o ne usciremo tutti assieme oppure non ne uscirà nessuno. E’ importante essere resilienti e cogliere un’opportunità in un periodo difficile che però deve poter essere il volano per la maturazione di nuove consapevolezze. Ovviamente quest’idea è replicabile non solo al tessuto riminese. Sarebbe bello poter proporre questo modello a livello nazionale e muoversi come paese verso tale idea, ma la burocrazia probabilmente potrebbe in qualche modo rallentare questo strumento, pertanto si ritiene opportuno partire da una sperimentazione locale in terra di romagna. Sarà una sfida che ci impone di guardare al futuro con ottimismo con quella lucida visionaria follia tipica dei romagnoli, perché come diceva il nostro grande concittadino Federico Fellini “L'unico vero realista è il visionario”.
 Fonti: SOLE24ORE, ENIT, ONTIT, CERVED 
 ANDREA BELLUCCI CONSIGLIERE COMUNALE RIMINI