mercoledì 4 marzo 2020

Isolati

Sono passate solo poche settimane ma sono riusciti ad ammazzare il turismo. Non possedendo dati o certezze, potrei rivolgermi ad una delle tante società o istituti inventati per fornire (sempre) il numero delle presenze in aumento ad ogni avvenimento fieristico o gnassiano. Non voglio polemizzare, l'argomento è serio direi tragico. La nostra industria reggerà un altro calo? Il mercato è già stato inesorabile, la destinazione Rimini, al di là della propaganda, non regge la concorrenza. Fuori mercato oppure raschiamo il barile dell'offerta. Uno dovrebbe domandare per quale ragione dovresti spendere per venire qui. Poi scateni l'affetto per la tua città, ti rifugi nei ricordi ed arrivi ad una consolante sufficienza. Non si capisce quale sia la rilevanza di questa "non" pandemia. Sono più i guariti degli infetti. Bene, è vero? Titolari e lavoratori delle agenzie di viaggio comprese le guide come Marco Torri se la sono presa con il governo. Hanno finto di credere esistesse. Il comparto conta circa 60mila imprese e rappresenta il 13% del Pil nazionale, tra tour operator, agenzie, alberghi e guide turistiche. In pochi giorni sono riusciti a seppellire il marchio Italia. Sarà contento Spadafora, non è più il meno gradito. Abbiamo comunicato l’idea di un Paese infetto e l'elenco delle nazioni che hanno messo l’Italia nella black list si allunga ogni giorno. Le città d'arte sono vuote. Solo a Rimini sono previste migliaia di arrivi per il fossato e ..Fellini. Il Ponte chiuso sarà la grande attrazione dell'estate nel deserto del centro. Secondo le stime di Confcommercio, sempre più paragovernativa, sono a rischio oltre 21 milioni di presenze, con una riduzione di spesa di circa 2,7 miliardi di euro. La difficoltà e le lentezze nel circoscrivere l'infezione contrasta con il sistema delle prenotazioni. Il danno d'immagine è grande. Ha colpito al cuore il nostro fragile sistema. Le gite, non solo scolastiche, rappresentavano un budget importante. Non si hanno dati sulle conseguenze nel sistema fieristico. Cagnoni ci ha abituato ai miracoli. Sembra che il governo dopo avere smaltito le riprese televisive d'obbligo abbia in mente anche un pacchetto di misure. I precedenti non fanno sperare. Combattiamo questa battaglia poi penseremo come uscirne senza..Conte. Qualcuno dovrà pur pagare. Non basta.