mercoledì 11 marzo 2020

Dalla finestra

Bonaccini ha annunciato che emanerà una norma regionale ancor più restrittiva del noto Decreto del Premier in ordine al Coronavirus. In pratica imporrà la chiusurà dei mercati, intendendo ritengo i mercati alimentari centrali o rionali nelle grandi città, come da noi il Mercato Coperto, dei mercati ambulanti nonché delle rosticcerie, delle piadinerie, gelaterie etc. dopo le 18 e nei w.end come si fa ora per i bar. E altro che non mi sovviene. Ma io dico se il Governo fa un Decreto che competenze o consulenze hai te, Presidente di una Giunta regionale, per fare di testa tua (parole testuali: 'per rendere più coerenti e per dare maggiore coerenza e completezza ai provvedimenti assunti dal Governo')? La risposta dovrebbe essere scontata: "nessuna, a Bologna, in Giunta, non abbiamo esperti più esperti della commissione di esperti che sta a Roma"! Già nel precedente Decreto che faceva di Rimini Zona Rossa lo stesso Bonaccini annunciò subito che avrebbe emanato un'ordinanza per includere Bologna nella Zona Rossa dato che era stata esclusa. Ed io non le capisco queste... "ingerenze" nell'attività di Governo in relazione a una cosa che ci dicono non sappiamo essere molto seria e chi prende provvedimenti non lo fa a caso si spera ma calibra, un colpo al cerchio uno alla botte: si cerca di bloccare la diffusione del virus e al tempo stesso di lasciare piccoli spazi per alleviare il peso di una vita alla quale non siamo abituati. In questa direzione ritengo si è concesso a chi vende cibo da asporto di restare aperti dopo le 18 con comodità per i cittadini. E di non bloccare i mercati ambulanti che svolgendosi all'aperto non si è ritenuto chiudere. Queste decisioni non sono state prese da un pisquano qualunque metti si riuniscono Conte, Borelli, professori con due sfere così e si chiedono "... huuum... e cosa facciamo con le piadinerie...?", e tutti zitti e allora metti Conte si alza va alla finestra Palazzo Chigi vede uno che passa in bici "dì, te... tu cosa faresti con le piadinerie... ci dai una dritta che siamo bloccati!?" non credo proprio sia andata così! Avranno piuttosto ponderato, pesato e soppesato si spera i provvedimenti da prendere. Lo stesso per i bar: perché dopo le 18 eviti i classici raduni tipici di questi anni, aperitivi etc. Si cerca il max rigore e al contempo di non piegare l'economia e di lasciare qualche piccolo innocuo spazio per la gente. Ma come noi separatisti romagnoli sappiamo la nostra regione persegue il disegno dell'autonomia differenziata e qui casca l'asino, "noi siamo diversi" dicono a Bologna intendendo la Regione, ma diversi rispetto a cosa non si capisce. Quindi Bonaccini tenta di legiferare dove può rimarcando uno spazio di autonomia. Ma su tematiche relative a problemi come questo che mai l'Italia si è trovata ad affrontare da molti e molti decenni io credo che sia sufficiente una "testa" che decida e che non si deve utilizzare questa grave situazione per finalità politiche nel caso rimarcare le velleità per me assurde di autonomia della Regione anzi è quanto mai necessario che si faccia a Rimini quello che si decide a Roma da esperti con gli zebedei che strisciano per terra e non a Bologna! In fine, non avrei voluto scrivere su questa epidemia visto che si è detto e letto di tutto e il contrario e siamo sommersi di informazioni tuttavia vorrei aggiungere una cosa che troppo poco si sente dire in Italia rispetto altri paesi esempio USA e che forse parzialmente contraddice quanto espresso sopra. La Cina è riuscita a debellare l'epidemia con misure infinitamente più severe delle nostre ma lo ha potuto fare perché NON è un paese democratico e la popolazione era già abituata a misure "restrittive" delle libertà prima dell'epidemia. Si è letto che sono stati utilizzati i droni per far rispettare le norme imposte e tante altre misure che noi non possiamo prendere sia perché non abbiamo l'efficienza di quel paese, sia perché abbiamo un assetto sociale democatico e liberale e le persone non sono abituate e restrizioni della libertà. Infatti che le nostre misure siano da un lato abbastanza raffazzonate e dall'altro poco rispettate è sotto gli occhi di tutti. In foto notasi la tecnologia "orwelliana" controlli da remoto diciamo "uno a uno" applicata in Cina per bloccare la diffusione del virus e paragonata alle soluzioni... "all'italiana" nel caso in foto non scattata a Rimini vedesi come si protegge il conducente di un mezzo di trasporto pubblico per isolarsi dai passeggeri. 
A. S.