domenica 22 marzo 2020

Noi Vecchi

Tra le cose conosciute del covid, le certezze sono che colpisce molti, ma uccide soprattutto gli anziani. Trovo odioso fare riferimento ad altre patologie preesistenti. Credo sia difficle, in età avanzata, non riscontrare concause. Anche in assenza di specifiche malattie la vecchia macchina funziona sempre al limite. Fatta questa premessa, c'è una cosa che unisce Noi Vecchi: la dignità. Composta da altri fattori come l'autosufficienza economica e l'amore dei propri cari. Significa essere rispettati da vivi e rimpianti dopo. Impari a convivere con l'idea della morte. Un lento avvicinarsi alla fine. L'atmosfera di queste settimane, terrorizza quel momento. Un detto popolare narra che ai vecchi devi volere bene in vita, dopo non serve. La mancanza del funerale o della rapida visita mentre combatti con il tubo infilato in gola, imbottito di calmanti, non sono rinunce importanti. Infastidisce la retorica da applausi sul balcone che usano tanti, sindaci compresi. L'uso del concetto che i morti non sono numeri ma persone, sembra la reclame della grande distribuzione. Fra le tante probabilità questa che adombra Noi Vecchi è la peggiore.
Facebook me la banni? Fa pure è tra le ultime.