lunedì 16 marzo 2020

La Prospettiva

Le parole d'ordine nella pandemia sono state: scienza, conoscenza, competenza. Passata (?) la paura, i più o meno noti vorranno riprendersi la scena, ceduta tatticamente ai professori, continuando il copione dei pastrocchi. Il dopo virus richiede un mondo con capacità migliori. I furbi, opportunisti, grillini hanno rotto le ...Abbiamo di fronte una catastrofe economica. Ce lo hanno mostrato i padroni tedeschi. Noi promettiano 25 miliardi, certi la metà, e gli sboroni della taglia grossa ne gettano al popolo dei wurstel 550, come antipasto. Per ridurre il rischio del ritorno alle liturgie dei soliti fenomeni, non serve cambiare una pagina, ma l'intero libro del passato. Occorre una pubblica amministrazione che funzioni. La sanità aggredita in questi anni con tagli dolorosi ed una silente strategia tesa a rafforzare il privato, regge per l'abnegazione e serietà delle sue componenti. Riusciamo a mostrare il meglio nelle situazioni disperate. Le regioni (tutte) hanno capito che non c'è ..Speranza. Ognuna si organizza come meglio crede. Giuseppi sembra un prete della politica, inutile come un Trc. I telegiornali ci inondano di cristianità medievale. I rimedi sono le preghiere? Siamo indietro come il Milan. Manca tutto, dalla carta alle mascherine, all'ossigeno. Il mondo che ci aspetta anche se lo praticherò per poco non può avere piattaforme che guidano o misteriosi vaticanisti al governo. Il Pd è diventato il taxi del potere. I grillini sono stati invitati a salire, ma scenderanno polverizzati. Memento Grillo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. Bello il latino. In Korea tracciano gli infetti, da noi mettono tutti in quarantena a naso. L'amica Marinella dice che in Russia ci sono pochissimi casi e si sentono tranquilli. Noi li abbiamo "sanzionati". I cinesi invece sono stati gentili, ci regalano le mascherine che non servono più ed anche qualche dottore. Noi amiamo taglia grande e l'indefinibile francese. Ascoltiamo perfino quello che ci racconta Gentiloni. Se ne usciamo abbiamo avuto culo, per una volta.