Martedì 10 marzo 2020 ricorre il 93° anniversario della morte della Nobildonna Emma
Francolini Vedova Franceschi. La Fondazione continuerà nella sua mission volta ad
aiutare e sostenere i giovani sia nella fase di studio che di avvio al lavoro. Si è
intervenuto e si interviene con borse a sostegno dello studio, con il sostegno
economico per corsi di recupero scolastico con il potenziamento/rafforzamento delle
competenze per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado Teresa Franchini di
Santarcangelo di Romagna, per la realizzazione di corsi formativi per gli studenti delle
quarte e quinte classi dell’Istituto Tecnico Commerciale Rino Molari di Santarcangelo di
Romagna e dal 2016 anche con l’offerta di quattro postazioni di lavoro a titolo gratuito
nel coworking aperto dalla Soc. ZonaMoka srls nei due uffici al primo piano del Centro
Commerciale di Via Montevecchi, 11 di proprietà della Fondazione, da assegnare al
altrettanti giovani interessati ad intraprendere un’attività di tipo professionale con
costi ridottissimi (è previsto solamente un piccolo rimborso spese per l’uso dell’ufficio
e relative attrezzature).
Inoltre alle ore 18,00 dello stesso giorno, verrà celebrata presso la Chiesa del
Suffragio di Santarcangelo di Romagna una Santa Messa in memoria della benefattrice
e di suo marito.
Ci piace ricordare ancora una volta, che il suo è stato un cuore nobile, generoso e di
rara sensibilità che ha saputo amare profondamente la propria città di Santarcangelo.
Con il marito Ruggero, che figlio di patrioti aveva ricoperto importanti funzioni
pubbliche di Consigliere, Assessore e Sindaco, aveva amministrato il cospicuo
patrimonio di famiglia, prevalentemente ereditato dal nonno Antonio. Alla sua morte
avvenuta l’11 dicembre 1910, Ruggero nominò, con testamento olografo pubblicato
nel 1912, sua erede universale la moglie Emma, forse, avendole già prospettato l’idea
della pubblica donazione, nella consapevolezza di non avere eredi.
La loro non fu una solidarietà breve, declamata o ostentata quanto un atto di forte
spessore di sensibilità sociale che nella realtà del loro tempo intendeva innervarsi
nella interazione forte “delle istanze di matrice laica e risorgimentale con quelle
religiose e cattoliche per far arrivare anche ai fanciulli poveri di Santarcangelo una
sicura assistenza e una più salda e globale educazione” [Manuela Ricci, “Amor di
Patria e Carità” Fara Editore].
Un progetto a tutto tondo che si è dispiegato nel tempo modulandosi attraverso i
mutamenti sociali e flettendosi all’emersione di vecchi e nuovi bisogni. Dal primo
“Istituto Francolini Franceschi per l’Assistenza ai bambini poveri” ad IPAB e all’attuale
Fondazione mai è venuto meno il valore ed il significato della mission tracciata dalla
Fondatrice. Tale orientamento è stato riconfermato dai vari Consigli che si sono
succeduti nel tempo.
Il Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione