venerdì 13 marzo 2020

La Retorica

Personalmente aborro gli slogan, gli hashtag, la retorica degli eroi, andrà tutto bene... ciò detto io sul Corona la vedo così se posso esprimere una opinione visto che siamo in emergenza ma c'è libertà di espressione. Va benissimo il DPCM Conte se servirà come spero e credo a debellare l'epidemia. E' lo stesso di quando hai un'influenza: se la trascuri te la porti avanti giorni e rischi complicazioni, se ti metti subito in riga in pochi giorni te la cavi. Lo stesso con il Corona: più ti metti in riga prima ne esci. Ma io dico se a un popolo abituato a fare quello che piace e vuole imponi delle restrizioni di tale portata da un giorno all'altro (fino a una settimana fa andava la retorica di un pataca che non cito ma non era il solo "...non si ferma") ossia cose che pensarle prima sarebbe stato fantascienza stare a un metro dalle persone, uscire solo per i noti 4 motivi, autodichiarazione - "salvacondottto" etc. occorre che tu predisponi un piano perché le persone sottoposte a queste norme alle quali nessuno è abituato e ha mai pensato potesse vivere, siano messe nelle condizioni di rispettarle. Perché è vero che i nostri bisnonni furono mandati al macello al fronte come spesso si ricorda e il divano è di gran lunga meno cruento ma talora la Libertà, l'aria, specie su certe persone hanno un appeal molto forte tanto è vero esempio che carcerati si suicidano taluni ed è prevista l'Ora d'aria se non mi sbaglio. Ossia la mia crtica è in questo senso: è stato fatto un piano abbastanza rigido, da un giorno all'altro, in un paese dove prima potevi fare le 4 di mattina da bar a bar (non è il caso di chi scrive ma ci sono), dove potevi spostarti nord sud oves est senza dover avere una ragione, ora ti impongono e ci imponiamo norme che pur sacrosante hanno un'incidenza pesantissima sulla nostra vita ossia come si dice uno Stato di Polizia, giusto? Apro è chiudo parentesi, mascherine. Nell'area colpita in China sono state distribuite mascherine a tutti immediatamente in quanto sono utilissime: perché l'italiano si deve sbattere andarla a cercare, perché non vi è distribuzione gratuita a tappeto organizzando dei punti di ritiro di mascherine, guanti, disinfettanti: questo è molto grave! Non ce lo possiamo permettere come Paese, non credo! E lasci al cittadino l'onere di cercare l'alcol, l'amuchina che non si trovano etc., che Stato è mai questo perbacco!? Inoltre se imponi norme simili sapendo quanto la clausura forzata possa pesare alle persone nonché creare anche problemi di salute sia fisica che psichica occorre che si faccia un piano nazionale perché oggi hai a che fare con Paese totalmente diverso negozi chiusi etc. Ora dico se il Paese oggi vive questo incubo che è cambiato tutto da così a così occorre che chi ha imposto giustamente queste norme per bloccare il virus, corra ai rimedi per mitigare il peso delle norme ossia che se cambia da così a così il lifestyle delle persone, attenzione, tutto il resto NON può e non puoi lasciarlo come prima! Certo piccole cose sono previste ma non per mitigare gli effetti sulle persone del cambiamento di stile di vita. Quindi a mio parere la cosa è stata fatta a metà piuttosto frettolosamente e non troppo bene. E' stato detto da domani fai così e così non me ne frega come te la sbatti sono affari tuoi la priorità è fermare il virus, ques'ultima cosa è condivisibile. Ma questo rischia sia di fare danni alla salute fisica e psichica delle persone e sul lungo porterà le persone a non rispttare più le regole se non "offri" sfoghi ossia "dopo" avremo i malati da clausura e isolamento da coronarivus quando che sarà debellato. Quindi io dico e ripeto che la cosa è stata fatta a metà come in uno Stato inefficiente ed autoritario con poco cervello. Avrete visto il film d'annata quali Cassandra Crossing e altri simili filmografia e la letteratura di serie B sono colme di opere su epidemie: si arriverà a sparare su chi scappa!? Ma speriamo di no! L'altra sera una tenera coppietta è stata beccata nottetempo in farmacia a comprare profilattici da una Pattuglia: multa! Dico ma a questi che dovranno fare fiki fiki come direbbe il collega l'immenso Gianni Drudi senza protezioni sei certo di aver fatto un favore, un atto di giustizia!? Allora rispettare alla lettera il DPCM Conte, bene, benissimo perché le Leggi devono essere rispettate come dice il detto greco dura lex sed lex ma dall'altra parte provvedere a mettere in campo misure perché dette norme possano essere rispettate e non causino danni di altro genere che vanifichino fatta la sommatoria quelli che esse si propongono di evitare contro Covid-19. Certo stare un mese con una gamba rotta in ospedale è peggio e tante altre cose sono peggio come finire con un cartellino al piede alla morgue ma qui si parla di molti milioni di persone che stanno bene e sono costrette a una vita ai minimi termini. Ossia in una parola "assistere" 60,000.000 che si trovano ad affrontare questa inedita situazione, offrire ove è possibile senza rischi valvole di sfogo, emanare una nuovo decreto che preveda norme anti-anti-norme Covid-19 ed invece siccome si è peccato di leggerezza inizialmente ricordiamo tutti i politici che minimizzavano e dicevano di non essere razzisti con i cinesi ora che la situazione è grave quasi ti sparano se ti vedono che passeggi per me dunque se non si provvede nel senso che ho detto non ci siamo. E non dimentichiamo poi che la nostra civiltà è già sulla quella strada in parte ossia divano telefonino internet videconferenza si può comunicare immaginate cosa sarebbe successo anni fa con il solo telefono di casa. Da ultimo: non terrorizzare la gente, non sappiamo come finirà potremmo continuare ad aumentare i decessi e i contagiati perché ci sono anche altre questioni su cui non mi dilungo ma speriamo presto e bene ma questa malattia si prende ma si guarisce anche sebbene vi sia il problema del sovraccarico degli ospedali, non è la peste ciò nonostante attenzione ancora per una strana chiamiamola "alchimia" in una Penisola con confini completamente diversi e mobilità delle persone diverse si sviluppa e si proietta nello e dallo stesso luogo della peste manzoniana 1630 ca. 
Fintopesce