giovedì 15 dicembre 2011

Comunicato M5S

Rimini - Alla fine, seppure lentamente, qualcosa si sta muovendo.
Il Corpo Forestale ha bussato alla porta della Provincia di Rimini ed ha chiesto l'acquisizione dei dati delle centraline dislocate sul territorio.Riassumiamo per chi non ricordasse o non avesse letto i giornali in questi giorni. Grazie all'esposto alla Procura inoltrato dal MoVimento5Stelle mesi addietro finalmente si farà, si spera, chiarezza se Sindaco, Presidente della Provincia e della Regione siano, o no, responsabili degli inefficaci interventi antismog intrapresi fino ad oggi, dato che, come per la centralina di Via dell'Abete a Rimini, gli sforamenti di PM10 a Rimini sono all'ordine del giorno. E' triste ricordarlo ma, PM10 = Malattie. La centralina di via dell’Abete, quella più prossima a Statale e Autostrada ha già raggiunto quota 65 come numero di sforamenti e ricordiamo che il limite é fissato a 35. Anche le altre centraline non è che poi stiano tanto meglio. Ora, noi auspichiamo che il primo intervento dell'Amministrazione non sia quello di richiedere lo spostamento della centralina in zona più sicura, bensì sia quello di informare correttamente la cittadinanza che una Autostrada a sei corsie e una nuova complanare a poco meno di 900 metri dal centro storico aumenteranno certamente il rischio per la salute dei cittadini. Raccontino le cose come stanno alla cittadinanza e non presentino studi che dimostrino il contrario.
Basterebbe chiedere al Comitato Spostamento/Trasferimento A14. Il Comitato si sta battendo affinché sia spostata lontano dai centri abitati, ed eventualmente per riutilizzare l'attuale tracciato autostradale come nuova SS16. Più lontano passano gli automezzi, meno polveri arrivano sulla città. Per la riduzione poi occorrono altri interventi, ma anche solo lo spostamento consentirebbe di far viaggiare parte del tracciato in galleria (e quindi si potrebbe realizzare filtraggio delle polveri). Nel grafico (allegato) sono indicati i valori rilevati dalle centraline di SPEA/AUTOSTRADE spa dal periodo che va da ottobre a marzo 2011. A San Lorenzo in Correggiano è presente la centralina di monitoraggio nel tratto riminese. La banda rossa rappresenta i limiti di legge europei, la banda gialla quelli italiani che pur essendo più alti ancora non riescono a contenere gli sforamenti di inquinamento. Questi sono i valori a cui sono soggetti tutti i residenti/scuole/asili/punti di ritrovo adiacenti l'autostrada nel raggio di 170 metri dal percorso attuale a 2 corsie.I valori delle centraline sono visibili pubblicamente, a chiunque si rechi presso il sito www.a14emiliaromagnaterzacorsia.it. Infine, il Comune non ha aderito alle quattro giornate di stop chieste dalla Regione, perchè difficile organizzarsi. Ma se aveste avuto tempo avreste regalato 20.000 biciclette per muoversi in alternativa? Oppure avreste chiesto il potenziamento del servizio pubblico con una flotta di 200 nuovi autobus pubblici pronti all'uso? Oppure, ancora, avreste creato cinque strategici parcheggi scambiatori all'ingresso della città? Ecco, non ci dicano che con il TRC sarebbe più facile ed avremmo il crollo degli sforamenti Pm10 dato che, come i più sanno, quell'obbrobrio su ruota si svilupperà (forse) lungo la costa e per chi invece viene da monte a Rimini per lavorare, quale giovamento ne avrà?

MoVimento 5 Stelle Rimini