martedì 27 dicembre 2011

Urbi et Orbi


In Piazza S.Pietro talmente poco gremita da imporre alle riprese televisive inquadrature dal basso, il Papa ha parlato Urbi et Orbi, niente di nuovo, gli auguri letti in 65 lingue auspicavano pace e solidarietà, con la preghiera di non mescolare il luccichio delle vetrine con le ragioni del Natale. Preoccupazione inutile Santo Padre, mai come quest'anno in attesa angosciata del prossimo, i poveri saliranno numerosi in cielo accompagnati dalla benevolenza della triade sindacale. Il Natale mette la sordina alla politica, una degli aspetti positivi di queste festività, quello più curioso è che all'infuori di Azzurra Casini, gli altri membri di maggioranza sembrano vergognarsi dell'appoggio dato a SuperMario. Continuiamo a stupirci del kamasutrae democrat, non sapendo concedere spiegazioni plausibili ad un atteggiamento tanto supino quanto scandaloso, cercano riparo nella Fase Due del Governo, che dovrebbe corrispondere al rilancio dell'economia ed occupazione, con la speranza per Pigi che finalmente inseriscano i prodotti di fascia C nei banchi da lui prediletti. In conclusione abbiamo in Italia una maggioranza composta da quasi il 90% delle espressioni elettorali ed un Premier indicato dalla VW