venerdì 2 dicembre 2011

Ordinaria

L'assessore Sade va a Miramare a parlare delle puttane e si trova immerso in un bagno di folla, non ne avevano un altro? Il Giovane chiama gli esperti di Friburgo e costringe un gruppo di dirigenti superpremiati ad ascoltare il manuale della mobilità sostenibile, per poi realizzare le solite rotonde o sperperare 120 milioni in un Trc che costerà al timido Pironi il posto di lavoro. Arrivano a frotte notizie dai meandri democrat sulla qualità dei rapporti tra Sindaco e resto del partito, avere un colloquio nella saletta accanto alla Giunta, ha le stesse probabilità di successo di vedere realizzata una strada nuova od una scuola che non perda acqua. Lo stato conclamato di crisi recessiva produrrà nel breve conflitti sociali pesanti, tra stipendi ed inflazione esiste un gap non sostenibile, le aziende chiudono, il mattone simbolo e moneta corrente riminese è in situazione agonica. Hanno adottato un Piano Strutturale che non ha filo conduttore, non presenta innovazione o salutari provocazioni, tutta la fascia costiera è ingessata, senza azzardare almeno timide connessioni con l'arenile, alberghi e pensioni in prima linea nella zona nord sono destinati a completare la trasformazione in puttanodromi, gli altri sono fuori mercato da almeno vent'anni. Le periferie sono il simbolo del degrado, non indovinano un'opera, fanno buchi per permettere case che non si vendono, quelli realizzati creano disagi e casini, in via Moro a Bologna si accettano scommesse sulla durata, il 2016 viene dato a 9.