sabato 31 dicembre 2011

Buon Anno


Cari lettori, la crisi si potrà superare operando con logica sincera, se come apprendiamo ogni giorno, s'inventano verità di tedesco comodo, siamo destinati ad un futuro pieno di macerie e povertà. Per coerenza, va affermato che il nuovo non può essere un giovane slogan per fingere di cambiare senza toccare niente. Sarebbe sufficiente pensare ai dodici anni di Ravaioli, spacciato per uomo della società civile in grado di modificare l'etica politica ed aiutare il cambiamento riminese. Non diventiamo Friburgo neppure con 100 chilometri di piste ciclabili, occorre abbattere il conservatorismo politico- economico che strangola la città, la parola d'ordine deve essere togliere i soldi alla politica, occupare incarichi per passione non come mestiere interpretato anche male. Chi non percepisce niente, combatterà ogni forma di connivenza o di interessi particolari, partendo dagli incarichi inutili, aziende pubbliche inventate, benefit con o senza laurea, lasciando il campo ai meriti del mercato. Nei partiti s'arriverebbe a dare spazio perfino ai più bravi ed intelligenti con una graduatoria che non premia la fedeltà rispetto all'autonomia di pensiero. Ha fallito clamorosamente l'assioma che li devi pagare bene altrimenti rubano, sono rimasti entrambi i requisiti. Vorremmo riempirvi di auguri, cittadini riminesi che seguite con passione il nostro sito, anche quelli che leggono di nascosto, incuranti dei divieti di un Sindaco del quale tra poco smetteremo di scrivere avendo esaurito i qualificanti aggettivi. Sanno che abbiamo ragione, li conosciamo talmente bene che al mattino si specchiano nel blog per farsi la barba, qualcuno riesce perfino a vergognarsi, passa quando vanno alla Carim a ritirare, in contanti, la prebenda. Se esistesse una cultura libera sarebbe persino ovvio affermare la vigenza di un sistema di potere fondato sulla mediocrità amministrativa, per rimanere a galla ha invaso anche il più piccolo pertugio, finendo per fare apparire normale la bassezza prodotta. Siamo ibernati dalla crisi, gli aspetti negativi si sovrappongono creando sfiducia, sappiamo che non sarà tempesta passeggera, gli istituti di credito dopo avere sovvenzionato fino alla follia finanziaria troppo gli stessi, oggi non concedono niente, un'altra vergogna della quale nessuno parla, le poche imprese sul mercato sono costrette a dilazionare i pagamenti ai fornitori, chiudendo un cerchio pericoloso. Il turismo in mano alle Rinaldis è insulina ad un mercato moribondo per costringere pochi coraggiosi albergatori a trasformarsi in Passatori e protestare contro l'ennesima tassa della vergogna. I democrat fino al qualche mese addietro, quando aveva le impronte del Cavaliere erano tutti decisamente contrari, oggi non dicono niente, gli ordini di Errani/Bersani sono di trangugiare tutta la medicina bocconiana. Possiamo essere competitivi in un settore che si ruba i potenziali clienti a prezzi giornalieri che non superano i 20 euro, con i pullman dell'est che diventano merce pregiata? I prezzi dei servizi come acqua e rifiuti devono calare, è assurdo che un albergo di trenta camere paghi 100 euro al giorno per la raccolta, l'introito dei parcheggi va tolto a quell'inutile carrozzone politico chiamato ancora Agenzia delle Mobilità e dato in gestione diretta ad imprese turistiche. Altra tassa odiosa è quella della Siae, per fare la più piccola manifestazione si devono versare incomprensibili oboli, con interpretazioni diverse nelle varie realtà. Anche sul consumo elettrico si potrebbe fare di più, promuovendo contrattazioni collettive, pagando meno il notturno, autoproducendo il condizionamento dell'aria ed il riscaldamento dell'acqua. Per la nostra industria la competitività passerà attraverso un rigoroso abbassamento dei costi gestionali, per concretizzarsi deve essere accompagnata da rigorose pratiche pubbliche, stiamo perdendo pezzi imprenditoriali. Mentre il Giovane si balocca con capodanni lunghissimi, appaiono centinaia di cassintegrati e licenziati, non meritano una canzone, la tragedia non è nel menù della sua Festa. La Carim ha grossissime responsabilità assieme al resto delle banche locali, non conosciamo l'esito dell'eterna ispezione, il nostro verdetto era da giustizia bancaria immediata, come si può concedere fiducia e soldi a chi ha gestito in quella maniera. Battiato è la musica migliore per l'accompagno finale.