lunedì 26 dicembre 2011

Bollettino


Leggendo i giornali e cliccando sul sito d'accompagno curiale e fedele fino al seminario, sembra di scorrere un bollettino di guerra: la Fiera sott'acqua, la Carim praticamente affondata, la Tassa di Soggiorno come l'oro per la patria. Sono resoconti di giornata non certo esaustivi del dramma al quale stiamo assistendo dalle rive di una ex isola felice che nessuno vuole ricapitalizzare non avendo più appeal turistico. La propaganda del regime, ormai solo al comando, deve dedicarsi ai fatti minori, il manifesto delle disgrazie letto dal Giovane era dedicato alle piste ciclabili che notoriamente sono il grande problema di Rimini, non la merda in mare, turismo senza futuro, imprese che chiudono, case che non si vendono, evasione, elusione, lavoro nero, commercio abusivo e totale mancanza di programmazione seria e corretta. Usando una pazienza che non abbiamo mai annoverato tra le nostre qualità precipue si potrebbe tentare di spiegare al Giovane, non potendolo fare no-laurea Funelli, che le favole lette si avverano in contesti funzionanti, gli esempi da lui citati appartengono a realtà collocate nelle più moderne nazioni. Ma Gnassi sed Gnassi, interprete del Niente, c'è da chiedersi quanto sia confacente al sistema politico ed economico e quanto sia per loro confacente imporre personaggi di questa levatura. Passi per Vitali, l'istituto presieduto conta poco, non si possono permettere di mantenere Gemelli Simili nella loro inutile pericolosità. Invece di guardare Cesena si parla di Stoccolma, Berlino per Ravenna e Friburgo per tutte le città di questa regione che ci tratta giustamente come sudisti neanche capaci di fare i bagnini. Cesena ha un sistema sanitario e sociale mille volte migliore del nostro, collegata con le autostrade e dotata di una nuova circonvallazione, gioca in Serie A e giustamente collocata ai vertici delle classifiche nazionali, noi in C2 con i Gervasoni