mercoledì 14 dicembre 2011

Embargo

Dopo 41 anni, si ricomincia da Hera. Il Sindaco Paglierani nel 1970 era diventato famoso per avere bevuto un bicchiere d'acqua depurata, il rischio dettato dall'imminente campagna elettorale ebbe successo, la foto fece il giro d'italia, la capitale del turismo si era dotata di un impianto di depurazione. La prossima estate gli scommettitori danno la chiusura della spiaggia alla pari, l'iniziativa giudiziaria che sembra prolungarsi nel tempo, ha però messo le ali al Giovane, l'unico problema che merita una discussione consiliare è la paura di rimanere con il cerino della merda in mano, male che vada il cartello sulla spiaggia reciterà tornate tra due giorni. Anche se ha vietato ai due fedeli rimasti la lettura del nostro blog, lo perdoniamo per insufficienza di prove a carico, alla fine di questo giro nel quale abbondano gli esperti in condotte sottomarine, s'approderà allo scontato incarico ad Hera. La ragione è molto semplice, come accadeva a tanti gestori di bar, comperavano il caffè da chi concedeva loro il prestito migliore, la multiutilities bolognese si rivale sulle nostre tariffe, non ci sembra un gioco regolare, nessuno ha da ridire, amici grillini sveglia, siete rimasti gli unici. Secondo le ultime stime del Piano delle Fogne Hera, dopo avere cassato i tredici commissionati in questi anni, i tubi diventano due per il centro storico con la solita vascona di laminazione, la zona nord invasa dagli alberghi migranti da Miramare è a posto così, possiede già due Morolli che litigano i quadri di Gualfer, la bolletta emessa subito è di 88 milioni, se proprio vogliamo fare sparire la merda dal bagnasciuga, Gnassi dovrà trovarne altri 70, è previsto un viaggio a Friburgo.

P.S.

Andrea togli l'embargo al nostro sito, lo leggono di nascosto. Non siamo il Consiglio Comunale.