sabato 21 aprile 2012

Burlesque



Gli abusi in spiaggia sembrano avviati sulla strada che porta verso Palazzi di Giustizia Penale e Contabile, per una serie di ragioni cercate ed altre molto più storiche.
1) Assumere la responsabilità di forfettizzare in ambiti di riscossione di pubblico denaro è davvero un incitamento agli interventi degli organi di controllo, in assenza dei minimi presupposti. Come si può individuare in spiaggia una piantumazione diffusa da una meno invasiva? Chi stabilisce la differenza, una parrucchiera?
2) Pagare, come hanno capito tutti i bagnini, non esime dal munirsi dei titoli ambientali previsti, il mantenimento dello status quo è possibile solo dimostrando di aver inoltrata apposita richiesta alla sovrintendenza. 
3) Se la sovrintendenza boccia le pratiche, in ragione del parere negativo della commissione ambientale, in quanto il Piano del Verde di Rimini vieta piantumazioni non autoctone, rischiamo di trovarci con cantieri di demolizioni od aree bindellate in agosto o forse giugno. 
4) Prendendo ad esempio gazebi o strutture come i campi da bocce ed ammettendo di aderire alla sanatoria ambientale, si rischia di avere una contestazione sul fronte edilizio.
5) Gli uffici deputati alla trattazione delle pratiche, con il clima rovente imperante, saranno giustamente poco propensi ad assumersi responsabilità per quelle incomplete, respingeranno le richieste, avviando, nel contempo segnalazioni di abusi autodenunciati.
6) I casi strani sono molti di più di quanto non si pensi, ad esempio i piani inclinati, che non hanno rispondenza con pianificazioni urbanistiche e con i requisiti di legge per i disabili oppure i manufatti che a detta di un consigliere(?) sono abusivi, salvo rari casi di condoni richiesti, che fine faranno? Esaurite queste brevi riflessioni ed avendo già scritto ad abundantiam sul Casino Spiaggia, siamo costretti ad esprimere davvero controvoglia un parere sulla conclusione del Consiglio Comunale del Tutti a Corte. Sembrano davvero terminati gli inciuci mattonari che vedevano le due forze politiche abbracciate nella calce e cemento, sono finiti i mattoni non la voglia dell'abbraccio, solo la paura della Corte dei Conti ha fatto breccia nell'opposizione, hanno costretto il gruppo democrat a compiere un gesto di grande coraggio o di enorme incoscienza per sostenere la Giunta e l'unico Delegato non scelto da Gnassi. Non ricordiamo quanto abbiano dichiarato al fisco i sedici consiglieri, auguriamo siano tutti benestanti, il rischio valeva la candela dei bagnini?

P.S.
 Fa piacere che l'unico gruppo consiliare che possa fregiarsi del titolo oppositivo sia il M5S, degli altri le notizie che leggiamo sono migliori di quanto non appaiano in diretta Icaro Tv. Il grande problema del leghista presente era il permesso di omaggiare il Sindaco con un affettuoso tu. Anche le trote sembrano mazzole.