giovedì 5 aprile 2012

La Pasqua di Galli


Nel panorama giornalistico riminese anche un piccolo uovo fa Pasqua, quello di giornata lo ha covato Galli Fabio, squadra Cna, la migliore, in grado d'affrontare ogni incontro, con l'allenatore più bravo, un Guardiola della politica, non alza mai la voce, si nasconde tanto bene da scomparire al cospetto dei Maggioli o Cagnoni il grande mentore di Tore. Il Fabietto del Turismo si è adirato per i prezzi vergognosi che vengono praticati dalla disastrata industria delle ex vacanze, siamo arrivati sotto la soglia delle venti euro, con buone probabilità stante le previsioni meteo di arrivare alla vigilia vicino a quindici. Gli albergatori sono una razza dannata, nel panorama turistico sono quelli che ristorano meno  il capitale impiegato, se pensiamo che il 60% deve spesare l'affitto rimasto a livelli antichi, anche un mancato sindaco dovrebbe giungere alla semplice ed amara conclusione che il sistema sta crollando. La crisi e le misure imposte sono state una mazzata mortale per il modello imperante, il mordi e fuggi nel caso pasquale, è diventata moda impossibile, i due euro al litro del carburante, l'aumento dei prezzi e la diminuzione dei salari sono eventi tragici per le nostre notti rosa. Se vogliamo raccontarla quasi tutta, ci sono le situazioni endemiche della Città a pesare come zavorre: mobilità, ambiente, servizi, parcheggi e.. spiaggia senza palme. Questa a Galli non la dovevate fare.