Affiora la Verità sulla natura e le ragioni del Governo Monti&Napolitano, Bersani ha maledetto i sorrisini con il via libera all'orrenda modifica dell'Art.18. Siamo convinti, non da oggi, che non sia di straordinaria importanza, segnerebbe però la definitiva resa del movimento sindacale e di quello politico d'accompagno che ha ingoiato vessazioni inaudite per le pensioni e salari della parte più debole ed indifesa. Come siano fatti i professori governativi ci voleva poco per capirlo, bastava conoscere i mandanti, il Bocconiano ha tolto il freno, bacchetta la politica rea di contare niente a dispetto dei suoi sondaggi che lo vedono volare in Cina. Il velo d'ipocrisia si è squarciato, non abbiamo mai avuto un esecutivo così facilmente targabile come destrorso, ma di origine bancaria, la più brutta ed impresentabile. L'orecchino vendoliano si scuote dal torpore, inizia a colpire il partito vicino accusandolo di correità, tonino non ha mai smesso, così la lega in mezzo ai mille casini che la stanno scuotendo, da monolite è diventata troppo democrat. La proliferazione delle liste sarà il motivo conduttore delle prossime elezioni, spread e borsa sono tornati ai livelli del Cavaliere, mettendo a nudo anche questa bufala, scoperta come i conti delle società pubbliche riminesi. Manlio contestato da nessuno, ha lanciato un segnale inconfondibile: la Città sprofonda, se pensiamo che possano essere due Gemelli Uguali a salvarla, sbagliamo un'altra nefasta previsione, ne sono convinti più nel loro partito che all'opposizione, nella quale non menzioniamo per serietà giornalistica il pidielle, entrato ufficialmente in maggioranza gestionale con l'elezione di Miserocchi. La bella Moretti si è accorta dopo vent'anni di onorata milizia consiliare che il Bilancio è un immenso buco da rappezzare con Imu e Tassa di Soggiorno, applicabile quando non ci sono i turisti, dei sindacati riminesi la decenza che ci imponiamo, impedisce di parlarne.
P.S.
La Petitti in perfetto stile comunista ha indetto un'altra Conferenza Programmatica
