venerdì 27 aprile 2012

Da Londra

"Gentile Redazione,
il nostro Sindaco Gnassi non mi sembra un Cuor di Leone pronto ad assumersi le proprie responsabilità come un Amministratore dovrebbe fare. Dalle sue dichiarazioni appare più come uno che fa a scaricabarile, uno che dà sempre la colpa ad altri di ciò che non funziona. Anche oggi che è in prima linea, continua a comportarsi come uomo del macchione sulle cose serie, mentre occupa abilmente il palcoscenico delle frivolezze, delle inaugurazioni, degli happening cittadini. Sarebbe stato un ottimo Assessore al loisir di una Giunta di spessore, invece, gli strateghi locali, l’hanno voluto fare Sindaco di una Giunta mai giunta, salvo poi lamentarsi della scelta il giorno dopo. Lui è così, si sa e si sapeva. Quello che lascia allibiti però, non è più questo dato ormai acclarato, ma è la totale assenza delle forze politiche. Perché i partiti di maggioranza, per bocca dei loro segretari così carini, non ci dicono quali saranno le prossime politiche di un bilancio che tarda a venire? Quali nuove o aumentate imposte comunali dovranno pagare i riminesi per far quadrare i conti cittadini? Perché non ci dicono quali saranno gli aumenti dei servizi a domanda individuale? Perché non prospettano un ventaglio di ipotesi per reperire nuove risorse su cui discutere nelle sedi opportune (ammesso che ce ne siano)? Perché non provano a stilare un elenco degli sprechi da tagliare, dando una sana bacchettata sulle mani a chi butta soldi dalla finestra di Palazzo Garampi o paga la Pausini come fosse stato il ritorno di Mina? Ma, aumentando con lo sgomento e rasentando l’indignazione, viene da domandarsi perché le forze di minoranza non sollevino questi problemi! La grande coalizione (perché a questo ormai siamo giunti anche a Rimini) si può comporre su un elenco di cose da fare assieme, non su un elenco di problemi da non affrontare o su una serie di corresponsabilità da coprire con il reciproco silenzio. Poi, per favore, con o senza fascia a tracolla, non veniteci a fare la morale sul valore della politica. 
LC"