domenica 8 aprile 2012

Fiction


Se l'amministrare la Città fosse trama di una Fiction, entrerebbe di diritto nelle comiche, ci imporrebbe di morire dalle risate con le due immancabili gags quotidiane od il suicidio. Prendiamo l'esempio di giornata, il Piano Sosta, difficile da interpretare tra macchinette e grattini con l'unica certezza di rincari vergognosi oppure il Trc giunto al punto che non il solito matto all'ingresso della Città ma il Sindaco di Riccione afferma che è una patacata riminese e se la vogliamo ce la paghiamo, lui darà al massimo una servitù di passaggio sul Rio Melo. Tutto sprofonda alla modica cifra di quindici euro al giorno, se piove ci sarà uno sconto, siamo arrivati alle accuse anonime nello scontro in atto nel Pd, i partiti sono nelle mani della magistratura molto più di quanto non appaia, chi ha inventato cerchi magici pieni di casalinghe trote pagherà dazio più forte, non dimentichiamo i Lusi ed i Penati. Per fare arrivare i turisti li paghiamo e poi ci lamentiamo dei debiti felliniani, non conosciamo l'assessore al bilancio scarminato, la colpa non è certo sua, l'impresa è da tecnici bancari, speriamo di salvare la notte rosa e gli aperitivi sul mare. Assomigliamo sempre più al Paolo Stoppa del Miracolo a Milano che girava baldanzoso nella baraccopoli con cappotto d'astrakan e cilindro. Il rischio che corriamo è di essere omologati, anche usando critiche feroci, noi abbiamo appartenuto a quel mondo e vale poco l'alibi che allora era meglio, può essere vero, le colpe sono anche nostre. qualcuno di questi l'abbiamo allevato....male.