mercoledì 4 aprile 2012

Comunicato M5S

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE REGIONALE 4 Aprile 2012 


ALLARME AMIANTO  “Mappatura regionale, una farsa. Quando avremo bonificato questi 544 edifici NON SAREMO liberi dall’amianto” La nuova mappatura regionale indica ancora 544 immobili da sanare, ma ricordiamo che al sondaggio risposero solo un terzo degli interpellati La provincia di Modena ha ancora 107 immobili; Reggio Emilia la città più “asbestosa”, con 42 edifici da bonificare, a Rimini ben 13 scuole, più l'Ospedale e lo stadio Ci sono scuole, ospedali, palestre, teatri. Sono ancora 544 gli edifici pubblici censiti da bonificare. I dati ARPA, diffusi poche settimane fa, dicono che la curva di mortalità è destinata a durare a lungo, forse oltre l’atteso. La cronaca, puntualmente, smentisce questo ‘censimento colabrodo’ cui solo un terzo degli interpellati aveva risposto. “E solo qualche settimana fa, in aula, il PD, da solo e con un’aula abbandonata da 20 consiglieri su 50, ha avuto l’ardire di bocciare le nostre quattro risoluzioni contro l’amianto (VIDEO: http://youtu.be/RVE5rCkKRGw) e anche quelle di Idv e Sel – accusa il capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna, Andrea Defranceschi – “dimostrando un assoluto disinteresse per la salute pubblica. A cosa serve esprimere cordoglio per le vittime dell’amianto? Qui si tratta di evitare nuovi morti, non di piangere quelli che già hanno subito il pericolo di questa fibra. Adesso scopriamo i numeri aggiornati a fine marzo della nuova mappatura regionale. Sono rimasti 544 edifici. Bene, calano lentamente, circa un centinaio all’anno. Di questo passo avremmo la nostra inutile statistica “pulita” nel 2017, grossomodo. E poi? E poi si tratterà di fare un VERO CENSIMENTO, non questa carta straccia. Ricordiamo che alla sollecitazione della Regione rispose solo il 30% degli interpellati. Quindi abbiamo due terzi degli edifici pubblici di cui non sappiamo nulla. Per non parlare” – continua il Capogruppo M5S – “degli edifici privati. In Aula ci hanno bocciato pure quella, la proposta di fare un censimento su base comunale… Proposta alla quale, peraltro, l’Assessore Carlo Lusenti per iscritto ci diede disponibilità… E’ evidente che per il PD sia più importante la facciata che la sostanza, più essenziale poter giocare a Risiko con le bandierine che garantire la salute dei propri cittadini: pochi giorni fa ha presentato una debole risoluzione per rifare il censimento. Ma se è 2 anni che lo chiediamo e ci hanno sempre detto che va benissimo così?!? Tornando ai dati” – conclude Defranceschi – “ci pare che il problema più evidente sia il modenese, che ha bonificato solo 4 siti in sei mesi. La provincia di Modena ha ancora 103 edifici a rischio, segue Reggio Emilia con 85 (ma il capoluogo è di gran lunga il più “asbestoso” con 42 edifici da bonificare), poi Bologna con 62, Ferrara con 60, Parma con 57, Piacenza con 55, Forlì-Cesena con 50, Ravenna con 48 e Rimini, in coda, con 24. (Qui la mappatura completa http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_doc/amianto/mappatura_amianto.pdf) Come si può vedere ci sono ancora troppi edifici sensibili. Scuole, ad esempio. Edifici scolastici, palestre connesse ed asili, ancora con amianto sono 27 nel reggiano, 26 nel modenese, 13 nel ravennate, 11 a Parma e 11 a Ferrara, 9 a Piacenza, 8 a Rimini, 6 nel forlivese e cesenate e 4 a Bologna. Sono solo esempi. La verità è che i nostri amministratori gonfieranno il petto per questi numeri in calo, dimenticando la superficialità del sondaggio e il fatto che non c’è una soglia minima di pericolosità dell’amianto. Anche solo una fibra, dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, può essere letale. Dunque, non saremo contenti fino a che non sarà fatto sparire del tutto. Fra l’altro” – conclude il Capogruppo – “visto che si spende sempre tanto per grandi opere inutili, preferiremmo che quei fondi venissero investiti in smaltimento dell’amianto: è un’attività costosa, ma utile, che muoverebbe anche un po’ l’economia.” In Provincia di Rimini ci sono ancora 55 siti che contengono amianto (senza contare quelli non censiti), 13 di questi sono SCUOLE. Di queste ben 9 sono in classe di priorità 2 cioè "siti dove è stata riscontrata la presenza di amianto in matrice compatta, esposto agli agenti atmosferici, non confinato e accessibile al pubblico". Altri siti importanti: l'Ospedale Infermi, lo stadio Romeo Neri, il Gros, e diverse palestre. A questo proposito, il consigliere Comunale Daniele Arduini, nell'ultimo Consiglio Comunale di Rimini ha presentato un'interrogazione per chiedere al Sindaco e la Giunta di impegnarsi ad emettere un'ordinanza finalizzata a: · presentare una scheda per il censimento della presenza di amianto negli edifici; · elaborare una dettagliata valutazione del rischio sullo stato di conservazione dei manufatti, effettuando eventualmente un'analisi per la ricerca delle fibre di amianto; · indicare, in base all'esito della valutazione, le azioni che si intendono adottare e i tempi di realizzazione delle medesime, specificando gli estremi identificativi della figura designata al controllo e al coordinamento delle attività di manutenzione. Al Sindaco e la Giunta è bene inoltre che si impegnino entro breve tempo a predisporre un piano di intervento per la graduale rimozione dell'amianto presente nelle strutture pubbliche o di pubblico utilizzo, prevedendone tempistiche e modalità di smantellamento e smaltimento. 
Andrea Defranceschi Capogruppo Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna
Assemblea legislativa regionale