martedì 10 aprile 2012

Causa ed Effetto


C'è un nostro amico che per spiegare il rapporto causa/effetto, usa sempre la metafora che afferma dove c'è mondezza ci sono topi, il problema si elimina prima pulendo, poi eliminando i topi. L'idea che Rimini si possa salvare con le Feste di Gnassi o le Frecce Rosse di Vitali, appartiene al genere delle due gags quotidiane che i Gemelli sfornano con fantasia per continuare la Fiction in rete da nove mesi senza approdare nel palcoscenico naturale chiamato Consiglio Comunale. La Città va sostenuta e ricostruita nelle sue fondamenta strutturali e strategiche, gettare brioches danzanti quando il popolo muore di fame o si suicida è opera medievale, come la spiaggia di Mussoni. La movida in Piazza Cavour è da chiudere, punto, lo chiedono anche gli esercenti storici, molti se ne vanno da soli, pensare sempre alla pattuglia di vigili per qualche sera è una presa in giro. E' un fenomeno destinato ad aggravarsi con gli effetti della crisi economica che mette in circuito la parte più disperata della popolazione, non serve a nessuno, danneggia davvero l'immagine della Città. Le scorciatoie non esistono, bisogna fare i conti con il mondo reale, buttando a mare quel conservatorismo nato su frasi scellerate "du vuoi chi vada" o " ben come i sta i que in sta ben in vel" declinate dalla politica del basso consenso con parole forbite piene di radici e tipicità. Le Leggi vanno applicate per quelle che sono, quelle sbagliate si cambiano e non si interpretano, si tratti di un vu cumprà o di un bagnino, la questione nel suo insieme è solo la metà del cielo, l'altra metà è fatta da un sistema pubblico che deve fare la sua parte, senza mostrare evidenti complicità.