mercoledì 18 aprile 2012

Spiaggia e Politica


Quando una persona seria affermò alcuni anni addietro che occorreva passare dall'arroganza al buon senso, venne cacciata. Nel caso in specie significava realizzare una Spiaggia a misura del cittadino/turista, nel rispetto rigoroso delle leggi, rifiutando di modificare l'originario impianto del Piano Spiaggia, composto da elementi che avrebbero portato alla creazione ed all'approvazione dello Stabilimento, permettendo la regolarizzazione degli aspetti abusivi o rimuoverli. Sarebbe sufficiente per onestà intellettuale andare a rileggere le osservazioni che mandarono i Bagnini per accorgersi delle origini storiche dei casini attuali, Lui si rifiutò d'accoglierle, venne cacciato dalla Politica del Basso Consenso. Rimini funziona così, non è sorprendente cosa sta accadendo. Nel mezzo di una riunione qualsiasi anche sul welfare o sulle acque di romagna, cari ex compagni democrat provate a chiedere a Melucci, Biagini e Gnassi (se c'è), rispettivamente allora Vice Sindaco, Assessore Urbanistica e Segretario Provinciale il motivo di quella scelta. Non lo farete, manca il coraggio, è la dimostrazione dell'opportunismo come motore per la carriera, essere arrivati ad indossare una fascia tricolore è un premio troppo grande, farete finta di niente, dimenticando un passato fatto di commoventi parole sulla trasparenza. Che Biagini pianga e canti Iannacci sulla spiaggia versata ci provoca una tiepida risata, può sempre scrivere anche lui su questo Blog. Prima... a casa.