mercoledì 15 luglio 2015

Ci dicono

Ci dicono sulla..Palata che la Molo Street e la Notte Rosa, per i commercianti che hanno partecipato, sia stata un "disastro". Chi è andato bene ha fatto pari e forse patta. Il coro pressochè unanime si basa su due/tre considerazioni: meno gente dei "tre milioni" dell'anno scorso contati dal Carlino e ricontati dal Corriere. La Voce ha altro da..contare. Tutti parlavano di gente del posto, proveniente da quell'immenso catino che, come per i puttan tour, va da Pesaro a Ravenna con punte entusiasmanti a S.Marino. Capacità di spesa sullo zero. Molti con bevande al seguito e perfino borse termiche. La soluzione più semplice sarebbe diminuire il numero dei banchi, ma calando le risorse (pubbliche) da mettere in particolare per gli eventi, il richiamo cala e di conseguenza diminuisce l'appeal. I più pessimisti dicono che questi tipi di manifestazioni sono destinate ad esaurirsi più o meno malamente nei prossimi due o tre anni. A meno che non diventino feste nazionali. E' la conseguenza degli alberghi a dieci euro. Qualità e quantità sono due facce della stessa medaglia invendibile del nostro sistema. Nel turismo come in tanti campi economici non esistono scorciatoie. L'innovazione è un termine coniato dal "dimenticato" (non da tutti) Nando Fabbri, sul quale ha edificato una fortuna politica e distrutto un aeroporto. Ma sarebbe più corretto parlare di programmazione se non fosse una bestemmia a Rimini. La strada imboccata con semplicità e perfino modestia da Noi Riccionesi. Rimboccandosi maniche e cambiando un manico troppo legato al carro politico. Pironi ha accettato un Trc che grida vendetta e distrugge la Perla solo per ragioni di..partito. Le critiche che leggi ad iosa sulle veline del potere vengono smentite da una passeggiata. Provate a fare un confronto tra le due Città, con un arbitro serio e terzo. Una semplice camminata sulla spiaggia, sui viali e nel centro. Dimenticavamo, a Rimini fatevi scortare da Corrado Zucchi.