domenica 26 luglio 2015

Quotiamo

Fca, attraverso la sua controllata New Business Netherlands, ha depositato presso la Sec, il Registration Statement Form F-1 relativo all'offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie attualmente detenute da FCA. Il numero di azioni ordinarie oggetto dell'offerta ed il range di prezzo dell'offerta, e' precisato nella nota di FCA, non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l'oggetto dell'offerta non ecceda il 10% delle azioni ordinarie. La separazione di Ferrari da FCA non comporta e non comportera' il cambiamento della residenza fiscale di Ferrari S.p.A. che continuera' infatti ad avere nazionalita' e residenza fiscale italiane e paghera' le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte (?) le societa' fiscalmente residenti in Italia. Sulla valutazione della casa di Maranello, c'è una previsione di 10 miliardi di euro per la totalità della società. Marchionne, come Cagnoni, vuole di più, tanto da considerare quella soglia "un livello minimo, mentre il massimo sarà fatto dal mercato". Tra i fattori a sostenere il prezzo, ci dovrebbe essere la spinta e l'orgoglio di coloro che vogliono mettere in portafoglio un pezzo di Made in Italy. Non riusciamo a capire che problemi ci possano essere per arrivare a "quotare" la nostra Fiera, appena riesce a "depurarla" dal Palas. Assieme naturalmente all'esempio più eclatante del Made in Rimini: Notte Rosa. Da sole riescono a produrre un indotto di quasi due miliardi, in pochi giorni dell'anno. L'investimento nelle azioni di Marchionne, diventa un misero ritorno, rispetto alle meraviglie riminesi. Qualcuno potrebbe chiedere: la capitalizzazione? Non si può avere tutto.