giovedì 9 luglio 2015

CS M5S Rimini

In Merito alle dimissioni del Garante dei Diritti del Detenuto. 
Con il presente comunicato il Movimento 5 Stelle di Rimini desidera esprimere solidarietà a Davide Grassi nella sua decisione di dimettersi da un incarico che sappiamo aveva molto a cuore. Queste dimissioni rappresentano un’ennesima e doppia sconfitta per l’Amministrazione di Rimini. Ennesima perché ancora una volta dimostra una gestione umorale di questioni importantissime e delicatissime, doppia perché Davide Grassi, nella sua funzione di Garante, era a ragione veduta l’unica scelta di questa legislatura fatta a larga maggioranza, forse troppo larga per come si vive la responsabilità di amministrare a Rimini. L’evidenza dei fatti è che nei confronti di Grassi è stato attuato vero e proprio mobbing. Il regolamento per esercitare la funzione di Garante è stato copiato da altri comuni e non contestualizzato su Rimini (lo avevamo già visto con copia e incolla del piano delle Emergenze), niente sede con garanzia di privacy per colloquianti, una mail ottenuta solo due mesi fa e nemmeno la carta intestata. Alcune di queste cose sono così semplici da fornire che non v’è dubbio alcuno si tratti di ostacoli voluti. La domanda a questo punto è: si tratta di semplice superficialità o c’è altro? Da fastidio a qualcuno un Garante in grado di svolgere il suo lavoro? Sulla superficialità di questa Amministrazione possiamo sempre scommettere, ma in questo caso vi è, come trattamento di fine rapporto, direttamente nelle dichiarazioni dell’Assessore Gloria Lisi, una infamante accusa di voler lucrare sul ruolo. Che cosa spinge un Assessore nel rispondere ad una critica contro l’Amministrazione tutta, con un attacco così personale? E’ evidente che se Grassi tenesse solamente ai soldi non avrebbe cercato un impegno che ruba tempo e denaro alla sua professione, meno evidente è invece l’interesse che l’Assessore rappresenta e difende, anche se non è un mistero per nessuno. Forse Grassi dando ascolto ad associazioni di volontariato che non sono la Papa Giovanni XXIII e facendo un'ispezione alla Casa Circondariale di Rimini con la Deputata Giulia Sarti ha dimostrato un po’ troppa indipendenza rispetto alla volontà di chi non ama essere messo in discussione. Quale che sia la ragione, la perdita del Garante, dovuta senza ombra di dubbio all’impossibilità di operare correttamente, è una grave privazione per un Comune come Rimini, che ha già dimostrato gravi lacune nella cura degli ultimi e che proprio nella Casa Circondariale ha una delle situazioni di maggiore instabilità. Detto questo, invitiamo l’Assessore Lisi a dimettersi per l’evidente incapacità gestionale riscontrata in diversi passaggi delle ultime congiunture. Reagire di stizza è una cosa che si addice molto al suo Sindaco, ma non è accettabile quando si hanno responsabilità che riguardano strumenti sociali in uno stato di diritto.
 Movimento 5 Stelle Rimini
 Di seguito la dichiarazione di Giulia Sarti, Raffaella Sensoli, Carla Franchini e Gianluca Tamburini: Giulia Sarti Ho appreso in queste ore delle dimissioni dell'avv. Davide Grassi dall'incarico di Garante dei detenuti per il comune di Rimini. Davide è una persona che conosco e stimo profondamente proprio per l'impegno e la professionalità che ha sempre dimostrato nelle sue attività, ben prima di assumere questo incarico. Prova ne è anche il prezioso lavoro di analisi nel libro San Marino S.p.a. scritto insieme al giornalista Davide Maria De Luca. Davide insomma è una persona seria. Uno di quelli che non sopporta le prese in giro. L'amministrazione comunale di Rimini, all'opposto, è quanto di più lontano ci sia dalla serietà e dall'efficienza. E non perde occasione per dimostrarlo. Raffaella Sensoli "Il comportamento di questa amministrazione e dell'Assessore Lisi, non solo lede immotivatamente la rispettabilità dell'Avv. Grassi verso il quale provo profonda stima, ma anche i diritti dei detenuti che, finalmente, erano rappresentati da una figura libera da qualsiasi legaccio politico, ideologico o di interesse. Lo dimostra il suo curriculum e lo ha riconfermato in questi pochi mesi di lavoro come Garante. Possiamo affermare la stessa cosa dell'Assessore Lisi? Ho forti dubbi al riguardo La nostra città ha sempre più bisogno di amministratori indipendenti e limpidi. Da troppi anni siamo immersi nel fango di una politica che tutela gli interessi di pochi, politica ancor più vergognosa quando le nefaste conseguenze ricadono sulle fasce di cittadini più fragili." Carla Franchini Gli attacchi personali alle persone scomode sembrano essere una specialità di questa amministrazione, specialità tanto vecchia e stantia quanto deprecabile. E' assolutamente inaccettabile l'attacco mosso nei confronti dell'Avvocato Davide Grassi che non è mai stato messo in condizioni di lavorare. E questo è un fatto. Sorge il dubbio che l'Avv. Davide Grassi non avrebbe dovuto chiedere una sede e strumenti per esercitare correttamente e concretamente la propria funzione, ma avrebbe dovuto proporre una festicciola del detenuto. Forse così lo avrebbero ascoltato! Gianluca Tamburini Vergognoso l'attacco del Vicesindaco Lisi all'indirizzo del Garante dei Detenuti. Vergognoso e violento. Sono veramente indignato e incazzato. E' apparso chiaro a tutti, da subito, come questo garante, non allineato a certe logiche e a certi sponsor, fosse osteggiato e combattuto. Al di la delle dichiarazioni di circostanza e delle giustificazioni penose, anche del Presidente del Consiglio Gallo. Ci sono interessi in città che non si devono toccare. O questo è il trattamento che si riceve: la gogna, gli attacchi alla persona, il pubblico-istituzionale ludibrio. Il tutto amplificato dalla macchina mediatica di cui dispongono a Palazzo. Solidarietà a Davide Grassi. Non finisce qui.