domenica 19 luglio 2015
C'è da spostare una macchina
Avete letto cosa dice Gnassi? Meno 2 lì, meno 3 là, più 0,02 a Miramare. C'è il recupero quà, si perde (leggermente) a Viserba, colpa di Morollino. Insomma riecheggia la famosa canzone: c'è da spostare una macchina, quella ormai scassata del nostro turismo. Ci sono 255 dipendenti della Provincia che non sanno cosa fare, naturalmente pagati lo stesso, sono il "pubblico" renziano, assieme a qualche altro milione di fortunati. Il nocciolo duro elettorale che lui tende perfino ad aumentare tanto siamo a solo 2,4 milioni di miliardi di debito. Prima di farci fallire, la Merkel ed il grande Schauble ci penseranno bene. Non riesco a capire come faremo a pagare le rate del Fiscal Compact e ridurre, secondo il bugiardo modello berlusconiano, le tasse sulla prima casa e ..addirittura alle imprese. Il toscano è più bollito del riminese, almeno lui continua ad aumentarle. Il simpatico tedesco, applaudito dal teutonico parlamento come un eroe dice: pacta sunt servanda. Tradotto in italiano dobbiamo rientrare fino al 60% del nostro debito, adesso solo al 140% del Pil, che da tre anni prevedono in crescita dello 0,3. In parole fallimentari, 50 miliardi all'anno per venti anni o 40 per trent'anni. Possiamo però scegliere. In una fase di prolungata recessione siamo solo in grado di aumentarlo. Allora? Tornando al nostro "scomparso" turismo, perchè non pubblicate ogni giorno, visto che vi vantate di avere informatizzato anche Funelli, le dichiarazioni di presenza obbligatorie per legge negli alberghi? Nei residence conosciuti da tutti, quelli da quindici persone a camera, faremo un forfait. Usate metodi medievali, al suddito non era concesso pensare tanto meno criticare. La nostra (stampa) spesso è peggio di una inquisizione alla rovescio. Il fanciullo deve essere protetto come ultimo prodotto del renzismo locale. Se la Città muore, colpa della Città. Cattelan è un genio. Eppure nemmeno la propaganda giornaliera e di tutte le correnti di pensiero riesce a trasformare la dura realtà. Tutto procede secondo quanto da noi (solo) previsto. Giocano a nascondino sugli arrivi e le presenze dimenticando il...fatturato. Con quello si compilano ancora i bilanci. I nostri venti amici albergatori di lungo corso ce lo dicono da tempo. I più fortunati riescono a chiudere con un fortunato pareggio, se non hanno l'affitto da onorare. Altrimenti, le banche saranno "padrone" anche di una bella fetta del mercato immobiliare.,.turistico. hanno già in pegno tutto (quasi) quello residenziale. Un manifesto a Cattelan potevano richiederlo. Sarebbe stato nuovo ed inedito. Un albergo legato ai coglioni fa male davvero.