sabato 25 luglio 2015

La Metropolitana di Gambini

Leggo spesso Rimini 2.0. Ci sono amici e meno che si esibiscono in valutazioni, considerazioni ..ricordi che rimangono interessanti se parametrati allo squallore uniforme del giornalismo locale. Neanche tanto lunga la pugnetta iniziale per arrivare al Bel Sergio Gambini. Devo dire che è molto meglio come narratore del passato di quanto non sia stato nelle sue (brevissime) vesti di amministratore. Che il compagno Carlo Della Rosa ed un Dj, un pò come oggi a Rimini, siano stati i pensatori di quella follia chiamata Trc, può essere il motivo conduttore per un simpatico pezzo. Tutte le cose partorite nella cucina (piccola) della Federazione Riminese hanno avuto esiti tragici. Per fortuna Piccari si occupava d'altro. Ma Chicchi e lo stesso Gambini (coreografico come sempre) nella commedia su pista protetta che ruolo hanno avuto? L'ex sindaco è stato il protettore politico e non solo (dopo) di questa invenzione, frutto di anni nei quali sembrava che la spesa pubblica e locale fosse inesauribile. E' vero che nel Pci, qualcuno per concorrere con i compagni del Psi, sempre avanti, s'inventò la programmazione misto-sovietica. E' la parte del racconto di Sergio Gambini più convincente, ma sempre cerchiobottista. Secondo Sergio sbaglia la Tosi che è diventata sindaco grazie alle (nostre) patacate e mulina al vento la sua ostilità (giusta) ad un'opera tanto sciocca che solo un partito in frantumi poteva pensare? Si dimentica di citare, non credo al refuso, la vera ragione per cui hanno "insistito" sulla prosecuzione: Corte dei Conti. Ancora prima di iniziare era già costata in ..fallimenti, oltre una ventina di milioni. Questa Caro Sergio è la vera storia. Che poi il banditore sia stato quell'altro perfetto amministratore chiamato Fabbri Nando, fa parte dell'ironica sorte, pensando al Fellini, anche quello molto "suo".  Lo spettro è Perugia, dice Gambini, riferendosi alla "botta" gestionale di un'opera forse simile. Non lo sanno? L'Ing Dalprato l'ha rimessa su pista dopo i tentativi falliti indecorosamente, credete che non abbia capito che sarà un bagno di sangue mantenerla? Ma lui è un "tecnico". Il riferimento poi all'intervento di Pizzolante, il nostro Alfano, che dove mette le mani (bagnini) sono disastri, rasenta la comicità. Siccome era stupida ed inutile come da progetto, allora avrebbe dovuto allargare il campo di competenza per coniugare i "deserti" del Palas e la Fiera che ha una sua stazioncina già perfettamente deserta di suo. A me piacerebbe se (una volta) Gambini "ricordasse" chi sono stati gli autori del Prg 94, tutt'ora perfettamente operante, variato e stuprato centinaia di volte. Operazione politica, peggio urbanistica, che "nessuno" ha mai voluto analizzare se non indagare. Troverete molte risposte ai mali che ci affliggono. Ha fatto comodo a tutti mantenerlo, giusto per cambiarlo a piacimento. Una vecchia tattica..democratica.